All’aeroporto internazionale Chhatrapati Shivaji di Mumbai, gli agenti della dogana hanno arrestato un passeggero arrivato dalla Malesia e transitato in Thailandia dopo aver trovato nel suo bagaglio registrato due gibboni argentati (Hylobates moloch), una specie a rischio di estinzione.
I due piccoli primati erano nascosti in un cesto all’interno di una valigia rigida: uno è stato trovato morto, l’altro vivo, come mostrato in un video diffuso dalle autorità in cui l’animale appare spaesato fra le braccia di un agente.
Secondo quanto riportano fonti locali, l’uomo avrebbe agito per conto di un’organizzazione criminale internazionale specializzata nel traffico di fauna esotica. L’operazione è stata condotta sulla base di informazioni di intelligence e l’arresto è avvenuto ai sensi del Customs Act del 1962 e del Wildlife (Protection) Act del 1972.
Il gibbone argentato, endemico delle foreste pluviali dell’isola di Giava, in Indonesia, è classificato come specie in pericolo dall’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN). Si stima che ne restino meno di 2.500 esemplari in natura.
Gli esperti segnalano che il traffico di animali esotici nel Sud-Est asiatico è in forte aumento, spinto dal mercato degli animali da compagnia rari. Secondo l’organizzazione TRAFFIC, oltre 7.000 animali sono stati sequestrati negli ultimi tre anni e mezzo lungo la rotta aerea Thailandia-India. L’aeroporto di Mumbai risulta tra i principali snodi di questo commercio illegale, con sequestri frequenti di serpenti, tartarughe, uccelli e piccoli mammiferi.




 
									 
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