Il barometro per il turismo del lungo ponte pasquale segna sereno. Il trend delle prenotazioni cresce a doppia cifra. Il merito è del calendario che permette di pianificare viaggi più lunghi con pochi giorni di ferie, grazie alla combinazione delle festività pasquali con il 25 aprile e il 1° maggio. Il confronto con il 2023, anno con una analoga combinazione favorevole del calendario, la crescita ricavi è del 40% mentre rispetto allo scorso anno il fatturato segna +55%. È quanto emerge dall’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi che monitora i comportamenti delle famiglie verso il turismo organizzato. Tra le evidenze la crescente propensione all’advance booking, la prenotazione anticipata, tra i 3 e i 6 mesi prima della partenza, per spuntare uno sconto sul viaggio, Formula molto apprezzata che sta soppiantando l’ormai vecchio last minute.
Il puzzle delle destinazioni
La scelta delle destinazione da un certo punto di vista rispecchia la voglia di viaggiare ma con un occhio, forse due, al budget. Così tra le mete più richieste spicca il “vicino” Mar Rosso dove con poco più di un migliaio di euro si può trascorrere una settimana in uno dei tanti resort della zona. Località come Sharm el Sheikh e Marsa Alam tornano ad attrarre gli italiani grazie alla vicinanza, al clima ideale e al favorevole rapporto qualità-prezzo. Buoni riscontri anche per Emirati Arabi, Oman e Marocco, mentre l’Uzbekistan si distingue per l’offerta culturale. Altri faranno rotta verso il clima temperato di Portogallo e Canarie. Dopo un 2024 da record anche quest’anno il Giappone cattura migliaia di appassionati. Ottimi risultati per Maldive, Kenya, Zanzibar, Indonesia, Thailandia, India, Cina, Stati Uniti, Messico e Repubblica Dominicana.
Tra i 7 e i 10 giorni, Questa è la durata media delle vacanze di chi partirà per i ponti. Chi farà rotta verso le capitali europee si fermerà per una settimana o poco meno mentre per le destinazioni più lontane il soggiorno oscillerà tra i 9 e gli 11 giorni. Il prezzo minimo di pacchetto per un viaggio in Europa o Mar Rosso con la formula “all inclusive” viene venduto per circa 1.500 euro che diventano più di 3mila per il lungo raggio con volo intercontinentale. Quando la scelta cade sul pacchetto premium si possono facilmente superare i 6.500 euro per persona. C’è un mix equilibrato tra voglio di mare e viaggi itineranti mentre è in crescita la voglia di viaggi di gruppo. «Le prenotazioni per Pasqua e i Ponti primaverili registrano un risultato molto positivo che testimonia come il desiderio di viaggiare resti forte nonostante le incertezze geopolitiche e il rallentamento economico – spiega Pier Ezhaya, presidente Astoi Confindustria Viaggi: -. Questo trend conferma anche la fiducia che il pubblico italiano ripone nel turismo organizzato, apprezzato per l’affidabilità, le garanzie e la qualità dei servizi offerti. Sempre più persone scelgono di prenotare con anticipo, consapevoli dei vantaggi economici e organizzativi che questa modalità permette. Le destinazioni più amate restano in linea con le stagioni precedenti, ma si segnalano importanti ritorni, come quello del Mar Rosso. Le premesse per l’estate sono altrettanto incoraggianti e si delinea un ottimismo solido e diffuso tra tutti gli associati».
Il sentiment per l’estate
Il portafoglio prenotazioni delle agenzie di viaggio permette anche di tratteggiare un bilancio provvisorio in vista dell’estate, con una crescita tra il 5 e il 10% rispetto lo stesso periodo del 2024. Giugno appare più in ritardo probabilmente a causa della vicinanza con i lunghi Ponti primaverili, mentre il trend di luglio e agosto è più dinamico, in crescita sull’anno scorso. L’Italia continua a rappresentare una scelta importante per il turismo estivo, con Sicilia e Sardegna tra le mete più prenotate. Forte l’interesse anche per il Mediterraneo, con Grecia e Baleari in testa, così come il Mar Rosso, che conferma il suo ritorno tra le destinazioni preferite. Sul lungo raggio, il Giappone si distingue ancora come meta di culto per gli italiani, affiancato da Kenya, Zanzibar e Stati Uniti.Anche il comparto crocieristico registra segnali incoraggianti: le prenotazioni primaverili si sono attestate su buoni livelli e le prospettive estive restano solide.