Storie Web lunedì, Maggio 20
Notiziario

Stava viaggiando in sella alla bici quando è stato travolto da un’auto. Gravissimo, è finito in coma. Dopo un anno e mezzo di agonia è morto: si chiamava Michele Velocci e aveva 30 anni.

Michele Velocci, morto a 30 anni dopo un incidente in bici.

Stava viaggiando in sella alla sua bicicletta quando è stato travolto da un’automobile a Rocca d’Arce, nel Frusinate. Lo schianto è avvenuto nel novembre del 2022. Il ragazzo, travolto con il suo mezzo leggero da una macchina, ha riportato gravi ferite dall’impatto violento. Non appena scattato l’allarme, subito dopo l’incidente, sono arrivati i soccorsi.

Il ragazzo, non ancora trentenne, è apparso subito in condizioni molto critiche ed è stato trasportato con l’eliambulanza al policlinico Gemelli di Roma, dove è stato sottoposto alle prime visite, operazioni e cure. Una volta stabilizzato è stato riportato nel territorio di Frosinone, in coma. E dopo un anno e mezzo di agonia e angoscia per amici e familiari, ha perso la vita. Si chiamava Michele Velocci, viveva a Monte San Giovanni Campano e aveva 30 anni.

L’incidente nel novembre 2022

È stato un attimo. Dopo essere stato travolto dall’automobile mentre si trovava in sella alla sua bici è stato elitrasportato d’urgenza al policlinico Agostino Gemelli di Roma. Non appena arrivati sul posto gli operatori del 118 hanno valutato le sue ferite come molto gravi e hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza. 

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Poi, una volta stabilizzato, è stato trasferito nuovamente in Ciociaria, con gli affetti più cari. Si trovava in coma al San Raffaele di Cassino fino a quando non è peggiorato, qualche giorno fa. È stato portato d’urgenza nell’ospedale Santa Scolastica. Per lui non c’è stato niente da fare. È morto nella notte fra l’8 e il 9 maggio 2024.

L’addio di amici e parenti: i funerali domani

Per un anno e mezzo amici e parenti hanno sperato che potesse riprendersi. Poi il peggioramento inaspettato e la morte improvvisa. Non appena appreso della sua morte, sono stati molti i messaggi di amici e parenti sui social network.

“Riposa in pace, Michele”, scrivono dalla Pro Loco di Arpino, comune confinante con Arce, grazie alla quale nel 2021 si era messo in gioco con la vendemmia. “Abbiamo pregato e sperato con te e la tua famiglia in questo anno e mezzo di sofferenza, sei diventato il figlio di tutti! Con la tua bontà, la tua gioia, la tua semplicità, sei stato sempre fra noi”, scrive un’altra persona.

I funerali sono stati organizzati per domani pomeriggio, venerdì 10 maggio, alle 15 nella collegiata.

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