I tempi per il riarmo dell’Europa sono stretti perché l’ipotesi di un’aggressione di Mosca contro la Nato potrebbe essere dietro l’angolo. «La Russia potrebbe testare la nostra resilienza e la nostra risposta con l’art. 5 (del Trattato Nord Atlantico, ndr). E potrebbe testarci già nel 2027», ha sottolineato il commissario Ue a Difesa e Spazio, Andrius Kubilius, audito lunedì 26 maggio dalle Commissioni Politiche Ue di Camera e di Senato, nell’ambito della sua visita in Italia.
«Dobbiamo essere pronti a sviluppi di questo tipo», ha aggiunto, parlando delle sfide che l’Unione europea e la Nato devono fronteggiare in ambito di Difesa. Ma ci sono altri due fattori da prendere in considerazione. Il primo: «Dobbiamo ricordare che dobbiamo essere pronti di fronte all’ascesa militare della Cina». Il secondo è rappresentato dal fatto che gli «Usa spostano sempre più risorse sull’Indopacifico e meno sull’Europa».
In generale, Kubilius non ha dubbi: «Ci troviamo in un momento particolarmente delicato, con una situazione particolarmente seria, non solo data dalla minaccia di aggressione della Russia ma anche dai diversi segnali che ci provengono dall’intelligence», ha detto, rispondendo alle domande di alcuni giornalisti, tra cui Il Sole 24 Ore.
Kubilius e Urso visitano Thales Alenia, Telespazio e Avio
Il viaggio di Kubilius a Roma ha avuto l’obiettivo di promuovere la politica spaziale europea e rafforzare l’economia e la competitività spaziali del continente. In mattinata, prima dell’intervento in parlamento, il commissario europeo (vicepresidente della Commissione) ha incontrato il ministro delle Imprese e del Made in Italy e Autorità delegata alle Politiche spaziali e aerospaziali, Adolfo Urso. I due hanno visitato il centro integrazione satelliti di Thales Alenia Space (joint venture Thales e Leonardo) di via Tiburtina a Roma, polo strategico per la capacità produttiva italiana nei sistemi satellitari, nelle telecomunicazioni e nell’osservazione della Terra. Qui vengono integrate le componenti necessarie alla realizzazione di satelliti di piccole e medie dimensioni per programmi nazionali ed europei, come Galileo e COSMO-SkyMed di seconda generazione, i satelliti del programma IRIDE e il terzo satellite per la Difesa, Sicral. Urso e Kubilius hanno quindi raggiunto il Centro Spaziale del Fucino di Telespazio (joint venture tra Leonardo e Thales), il primo e più importante “teleporto” al mondo per usi civili, dove si svolgono attività di controllo in orbita dei satelliti, servizi di telecomunicazioni e televisivi su scala globale. Infine, Urso e Kubilius hanno visitato la sede di Avio a Colleferro, nel Lazio.
Satelliti: «Con Galileo e Copernicus speriamo di far meglio di Starlink»
«Il programma Galileo – ha sottolineato davanti ai deputati il commissario Ue – è il programma di posizionamento satellitare migliore al mondo, Copernicus è il migliore per quanto riguarda il monitoraggio, abbiamo anche altri programmi e speriamo che ci siamo dei miglioramenti, anche per essere migliori di Starlink, speriamo di raggiungere risultati migliori».