Un’esercitazione congiunta tra caccia dell’Aeronautica Militare italiana e dell’Iraqi Air Force nella base aerea di Balad, una base dell’aeronautica irachena situata nel Triangolo sunnita, a 64 km a nord di Baghdad. L’inziativa, appena conclusa, rientra nell’ambito delle iniziative di “Partner Nation Integration”, per promuovere la condivisione dell’addestramento tra Italia e Iraq e consolidare i rapporti con il partner della Colazione anti Daesh. L’esecitazione, parte delle attività addestrative congiunte tra i velivoli italiani “Eurofighter” F-2000 del Task Group Typhoon e gli F-16 iracheni, è stata coordinata con la rappresentanza diplomatica e con le componenti militari italiane presenti in Iraq, allo scopo di consolidare i rapporti bilaterali tra le due nazioni. Presente anche il Comandante operativo di vertice interforze (COVI), Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci, che ha concluso una visita in Medio Oriente, dove ha incontrato autorità diplomatiche italiane, i vertici della Difesa in Iraq e nella Regione autonoma del Kurdistan iracheno, nonché il personale dell’operazione Inherent Resolve e della Missione NATO in Iraq.
Il “cross – training”
L’attività di cross-training ha lo scopo di testare tattiche e procedure in missioni di vario tipo (aria-aria e aria-suolo), per rafforzare l’interoperabilità degli assetti e le capacità di intervento congiunto. L’esercitazione ha l’obiettivo di incrementare il livello d’interoperabilità della componente aerea, elicotteristica e delle Forze Speciali con le Forze Armate irachene.
Chi ha partecipato all’esercitazione congiunta
Hanno partecipato all’esercitazione congiunta piloti della 46^ Brigata Aerea di Pisa, dell’Italian National Contingent Command Air/Task Force Air Kuwait, dell’Italian National Contingent Command Land di Erbil e personale della Task Force 44 di stanza a Baghdad. I velivoli italiani impiegati sono stati 3Eurofighter “Typhoon” F2000 (della TFA Kuwait), due C-27J (della 46° Brigata Aerea di Pisa), un C130J per attività di supporto e trasporto e due elicotteri NH-90 del Task Group “Griffon” di Erbil.