Storie Web domenica, Giugno 16
Notiziario

Nuovo redditometro sì, nuovo redditometro no. In stand by il decreto del viceministro all’Economia Maurizio Leo. Tecnicamente, ha reso noto un comunicato di palazzo Chigi giunto nella serata del 22 maggio, viene differita l’attività applicativa della misura «riguardante la determinazione sintetica del reddito, nelle more di un successivo provvedimento normativo di revisione dell’istituto». Insomma una sospensione della nuova edizione del redditometro varata dal viceministro Leo, annunciata anche da un videomessaggio della premier Giorgia Meloni sui social: «Oggi ho incontrato il viceministro Leo e siamo giunti alla conclusione che sia meglio sospendere in attesa di uklteriori approfondimenti». Ma a molti non basta. La Lega ha presentato un ordine del giorno (Gusmeroli, Bagnai, Cavandoli, Centemero) nel quale ribadisce che «non è sufficiente la sospensione, ma è necessaria la completa abolizione».

Il redditometro vero e proprio è stato abrogato nel 2018. Ora il decreto ministeriale 7 maggio 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale a firma Maurizio Leo, aveva ripristinato lo strumento di accertamento sintetico che risale al reddito analizzando la capacità contributiva per gli anni d’imposta a decorrere dal 2016. Un testo che ha fatto subito discutere, creando scompiglio nella stessa maggioranza. Questo nonostante il decreto sia stato «preventivamente condiviso con le associazioni dei consumatori, l’Istat e il garante per la privacy». Uno scompiglio che ha spinto in un primo momento il governo a chiedere al viceministro di Fdi di andare venerdì 24 maggio in Consiglio dei ministri per spiegare la ratio di un adempimento di cui, viste le reazioni a caldo, di certo non erano stati messi al corrente gli alleati. E poi a sospendere il decreto in attesa di quello di revisione. Ecco in “Detto e contraddetto” le dichiarazioni a caldo dei protagonisti.

Meloni, mai nessun grande fratello fiscale

Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dei ministri, 22 maggio 2024

«Mai nessun ”grande fratello fiscale” sarà introdotto da questo Governo. Sono sempre stata contraria a meccanismi invasivi di redditometro applicati alla gente comune. L’attuazione della delega fiscale, portata avanti in particolare dal vice ministro dell’Economia Leo, è fino ad ora andata nella direzione di migliorare il rapporto tra Stato e cittadino, tutelare i lavoratori onesti e contrastare la grande evasione, quella, per intenderci, dei sedicenti nullatenenti con ville, barca e supercar. Continueremo in questa direzione, sempre dalla parte dei cittadini».

Salvini, redditometro orrore del passato

Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, 22 maggio 2024

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