Storie Web mercoledì, Febbraio 5
Notiziario

La Cina risponde a Trump con la stessa moneta: dazi fino al 15% su gas e carbone americani, fino al 10% su petrolio, alcune auto e attrezzature agricole, indagine anti-monopolio contro Google e denuncia al Wto. Ma si negozia. Attesa prossimamente una telefonata tra il presidente Usa e Xi. Trump: «Non ho fretta. Gli parlerò al momento opportuno». In Europa, Parigi insiste sulla linea dura mentre Londra si sfila. Von der Leyen non chiude la porta alla trattativa con gli Usa e smorza i toni con la Cina. Intanto, apre alla piena flessibilità nel Patto sui fondi per la Difesa. Muro della Germania. Baltici e Mediterranei vogliono scorporare le spese dai bilanci

Ciclone Trump sull’amministrazione federale Usa
  • Pechino contraria al trasferimento forzato dei palestinesi

    La Cina è contraria al “trasferimento forzato” dei palestinesi dalla Striscia di Gaza. A dichiararlo è stato oggi il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, interpellato sul piano di Trump durante un briefing. “La Cina ha sempre sostenuto che il governo palestinese sui palestinesi è il principio fondamentale della governance di Gaza nel dopoguerra e siamo contrari al trasferimento forzato dei residenti di Gaza”, ha affermato il portavoce.

    PER APPROFONDIRE / Il piano Trump per Gaza: Striscia trasformata in Riviera sotto il controllo Usa, palestinesi trasferiti altrove

  • Stop a pacchi dalla Cina e Hong Kong

    Il servizio postale degli Stati Uniti (Usps) ha annunciato che non accetterà più pacchi «temporaneamente» e «fino a nuovo avviso» dalla Cina e da Hong Kong, poiché è iniziata la guerra sui diritti doganali tra Washington e Pechino. È quanto si legge in uno stringato comunicato dell’Usps in cui si aggiunge che «il flusso di lettere e posta piatta non sarà influenzato. Le azioni delle società cinesi di e-commerce sono crollate in seguito a questo annuncio.

  • La Cia studia un incentivo per le dimissioni degli agenti

    La Cia ha proposto al suo personale un piano che include un incentivo finanziario per le dimissioni. Lo segnalano la Cnn e il Wall Street Journal. L’importo dell’incentivo all’esodo non è specificato. L’iniziativa mira a ridurre le dimensioni del governo federale al fine di realizzare dei risparmi e a mettere l’agenzia di intelligence americana in linea con le priorità del presidente Usa Donald Trump. Se questa informazione fosse confermata, la Cia diventerebbe il primo servizio di intelligence a dare il via a una ristrutturazione dal ritorno di Trump alla Casa bianca.

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