Storie Web mercoledì, Luglio 23
Notiziario

Dal cambiamento climatico all’emergenza sanitaria: la prevenzione arriva con un sistema sistema digitale “su misura” che fa scattare l’allerta sulle ondate di calore crescenti e dannose per la salute, sull’inquinamento dell’aria, emergenza incendi e pollini. Si chiama Healthrisckadapt ed è il progetto Ue messo in piedi da un consorzio di 25 istituzioni di 12 Paesi e a cui partecipano il Cnr, l’Iss, l’Enea, l’Uccrn e il Comune di Napoli.

Strumenti digitali su misura

Il progetto, come sottolineano dall’Enea, «svilupperà strumenti digitali “su misura”»per supportare decisori politici, amministrazioni locali, autorità sanitarie e cittadini «nel monitoraggio e nella valutazione dei rischi ambientali e sanitari e nella pianificazione di strategie di adattamento efficaci a tutela della salute pubblica».

Quattro rischi al centro

Quattro i rischi che saranno al centro del monitoraggio. «In Enea ci occuperemo della fornitura degli indicatori relativi ai quattro rischi considerati – sottolinea Ilaria D’Elia, ricercatrice dell’Enea e referente del progetto -: ondate di calore, inquinamento dell’aria, incendi e pollini e della valutazione dei fattori sanitari associati». Non solo, l’attività riguarderà anche una sperimentazione che coinvolge Napoli, Oslo, Berna e Lione, le quattro città pilota, considerate «rappresentative di diverse aree geografiche e climatiche, e nella diffusione dei risultati per renderli fruibili a tutti gli attori coinvolti».

Rischio sanitario e cambiamenti climatici

Nel corso dei prossimi quattro anni, il consorzio, coordinato dall’istituto norvegese Nilu, realizzerà un vero e proprio sistema europeo per la valutazione del rischio sanitario legato ai cambiamenti climatici che «permetterà di monitorare e quantificare» la vulnerabilità delle popolazioni su base territoriale, sanitaria e ambientale, attraverso la raccolta, l’elaborazione e la condivisione di informazioni accurate e dettagliate. «I dati attualmente disponibili su clima, salute e fattori socioeconomici sono frammentari e insufficienti per supportare una pianificazione efficace delle misure di adattamento – argomenta la ricercatrice -. La piattaforma integrerà dati, mappe e indicatori unici che aiuteranno gli utenti finali a individuare priorità d’intervento e opzioni di adattamento efficaci e sostenibili in base al contesto e al rapporto costi-benefici». Interventi che potranno riguardare la creazione di aree ombreggiate, l’attivazione di allerte sanitarie in caso di ondate di calore oltre che gli interventi urbanistici e misure sociali.

Monitoraggio post intervento

Non solo, attraverso la piattaforma si potrà monitorare nel tempo l’efficacia delle soluzioni adottate. «Di fronte alle sfide poste dalla crisi climatica le attuali misure di intervento si stanno rivelando insufficienti – aggiunge ancora -. In quest’ottica, questo progetto sarà pioniere in Europa per le strategie di adattamento, grazie all’integrazione di soluzioni tecniche, naturalistiche e sociali». Il progetto healthRiskADAPT «contribuirà all’attuazione della Missione per l’Adattamento al Cambiamento Climatico che punta a coinvolgere almeno 150 regioni europee nella sperimentazione di soluzioni efficaci in grado di rafforzare la resilienza ai cambiamenti climatici a livello locale».

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