Storie Web domenica, Giugno 23
Notiziario

Venezia è protagonista di un concorso globale rivolto ad innovatori di tutto il mondo: trovare soluzioni che promuovano l’uso di mezzi di trasporto a basse o zero emissioni all’interno della città. È la Sustainable Cities Challenge, una sfida per la quale sono stati messi a disposizione 9 milioni di dollari che verranno investiti per progetti innovativi da sviluppare in tre città iconiche: la nostra Venezia per l’Europa, la metropoli indiana Varanasi per l’Asia, e la capitale dell’auto statunitense Detroit per l’America. L’obiettivo in tutti e tre i casi è quello di trovare idee per rivoluzionare la mobilità urbana, migliorare la qualità della vita delle persone e, in particolare, ricercare innovazioni che spingano i cittadini a utilizzare mezzi di trasporto pubblico collettivi e più sostenibili. Ogni città riceverà un finanziamento di tre milioni di dollari, circa 2,8 milioni di euro, per tramutare l’idea in fatti.

La Città Metropolitana di Venezia abbraccia la città storica sui canali, con le sue caratteristiche calli e sestieri, ma anche aree urbane densamente popolate della terraferma come Marghera e Mestre. Mestre, in particolare, svolge un ruolo cruciale come snodo nel sistema di trasporto, grazie ai suoi collegamenti stradali e ferroviari. Negli ultimi anni l’amministrazione veneziana ha investito notevoli risorse nello sviluppo della mobilità sostenibile, creando oltre 180 chilometri di piste ciclabili e introducendo un innovativo servizio di car sharing ibrido. Altra priorità è rendere il sistema di trasporto pubblico più comodo ed ecologico: è prevista l’introduzione di 30 nuovi autobus elettrici, che a breve saranno seguiti da altri 44. Inoltre è in programma l’integrazione di 90 autobus a idrogeno (fuel cell) entro il 2026, e l’arrivo di 32 vaporetti ibridi entro il 2029, per rendere più efficiente e green la navigazione sui canali.

Tuttavia, come dimostra il Rapporto Audimob del 2023 sulla mobilità degli italiani, non è cosa facile cambiare la predilezione di tanti per i mezzi privati, anche quando l’alternativa consiste in mezzi pubblici ecologici e puliti. Di qui l’idea della Sustainable Cities Challenge: Venezia si lancia alla ricerca di innovatori internazionali in grado di sviluppare soluzioni creative che motivino le persone a riconsiderare il loro approccio alla mobilità urbana, e promuovano un maggiore utilizzo delle opzioni a basse e zero emissioni di carbonio. Naturalmente, accogliendo in modo intelligente le esigenze dei residenti e delle comunità locali, per coniugare efficienza, sostenibilità, e gradimento delle persone.

Il meccanismo della sfida è semplice: chi si candida con una idea vincente concepita su misura per la Serenissima dovrà superare tre tappe di selezione. A novembre ’24 resteranno in campo solo dieci progetti, che riceveranno 50mila dollari per lo sviluppo dell’idea; ad aprile dell’anno prossimo saranno solo i cinque migliori, con 130mila dollari per il perfezionamento. Infine, a dicembre 2025 la Challenge premierà da uno a tre vincitori, che avranno nel complesso un milione e mezzo per implementare la soluzione. Tra i tanti vantaggi, i partecipanti selezionati potranno accedere a tutte le informazioni sul sistema trasportistico della città, dialogare con le figure chiave dell’amministrazione di Venezia e con tutti i soggetti coinvolti, comprese le imprese del settore della mobilità.

Dall’amministrazione comunale si accoglie con grande soddisfazione questa iniziativa. “Comprendiamo l’importanza di rendere la nostra città sostenibile e abbiamo investito in una serie di sistemi di trasporto a basse emissioni di carbonio per i cittadini di Venezia – spiega Paola Ravenna, Dirigente del Settore Ricerca Fonti di Finanziamento e Politiche Comunitarie del Comune di Venezia – tuttavia riconosciamo che questi cambiamenti non possono derivare semplicemente dalla costruzione di nuove infrastrutture o dall’adozione di politiche. Dobbiamo trovare soluzioni che rispondano realmente alle esigenze dei nostri residenti ed è per questo che siamo entusiasti di far parte della Sustainable Cities Challenge. Vogliamo lavorare con innovatori di tutto il mondo per assicurarci che la nostra città storica sia pronta per le esigenze di domani”.

Questa sfida per la sostenibilità è guidata dalla Toyota Mobility Foundation, fondata nell’agosto 2014 dall’omonima azienda dell’automotive, e sviluppata in collaborazione con Challenge Works e il World Resources Institute, ha l’obiettivo di unire città e innovatori globali per creare soluzioni di mobilità sostenibile – inclusive e basate sui dati – progettate per il futuro. Si possono mandare le proposte per la Venice Challenge fino al 30 settembre 2024 attraverso il sito dell’iniziativa Sustainable Cities Challenge.

gettyimages

Venezia, Piazza San Marco

Come spiegano Monica Perez Lobo, direttrice della Toyota Mobility Foundation Europe, Kathy Nothstine, responsabile di Future Cities presso Challenge Works, e Ben Welle, direttore di Trasporti integrati e Innovazione presso il WRI Ross Center for Sustainable Cities, il progetto ha l’ambizione di trovare idee che possano essere riutilizzate in altre città del pianeta, generando un movimento globale verso la mobilità sostenibile. “Oltre a sviluppare nuove soluzioni tecniche – dice Perez Lobo – rendere i sistemi di trasporto più sostenibili richiede la comprensione delle esigenze degli utenti. Questa sfida offre agli innovatori di varie discipline l’opportunità di mettere in pratica le proprie idee in contesti reali, permettendo loro di valutare ciò che funziona davvero e quali impatti ha sull’utilizzo dei trasporti urbani da parte delle persone”.

Le altre due città selezionate per il Sustainable Cities Challenge sono due realtà completamente distinte, ma entrambe proiettate verso il futuro della mobilità sostenibile: Detroit, la “Motor City” degli Stati Uniti, e Varanasi, la “capitale spirituale” dell’India. Detroit, conosciuta nel passato per la sua industria e città cruciale nel settore del trasporto merci commerciale degli Stati Uniti, sta vivendo una rinascita dopo anni di crisi causata dalla deindustrializzazione. Il focus del Challenge, lanciato il 28 maggio scorso, si concentra sullo storico Eastern Market, il più grande centro di produzione e distribuzione alimentare negli Stati Uniti. Questa area è afflitta da problemi di inquinamento e congestione dovuti al trasporto delle merci, e la città sta cercando soluzioni per affrontare queste criticità al fine di migliorare la salute e il benessere della comunità circostante.

Dall’altra parte del mondo, Varanasi, situata sulle sulle rive del fiume Gange, nello stato settentrionale dell’Uttar Pradesh, è la “capitale spirituale” dell’India e una delle destinazioni religiose più importanti al mondo. Questo afflusso massiccio ha generato sfide significative per i sistemi di mobilità locale, come l’incremento dei livelli di congestione e problemi di sicurezza, evidenziando la necessità pressante di soluzioni innovative per ottimizzare la gestione della folla. Il Varanasi City Challenge, che verrà ufficialmente lanciato il prossimo 27 giugno, si propone dunque di sviluppare soluzioni innovative basate sui dati, integrate con tecnologia e design, per migliorare la sicurezza e l’accessibilità delle affollate aree della città vecchia. Questo include non solo l’assistenza ai pellegrini, ma anche la protezione e il miglioramento delle condizioni di vita dei residenti, compresi i membri più vulnerabili della popolazione.

Condividere.
© 2024 Mahalsa Italia. Tutti i diritti riservati.