Storie Web venerdì, Giugno 6
Notiziario

Un cambiamento di mentalità. Delle istituzioni, delle imprese e dei cittadini. A partire da un concetto chiave: l’acqua è una risorsa che a lungo tempo è stata data per scontata, ma oggi il 34% dell’Unione europea è colpita dalla mancanza d’acqua e 22 milioni di persone non hanno accesso all’acqua pulita solo entro i confini comunitari. È orientata a questo la “sveglia” che la Commissione europea ha voluto dare ai Paesi membri con l’adozione della European water resilience Strategy (strategia della resilienza idrica) presentata a Bruxelles da Teresa Ribera, executive vp Clean, Just and Competitive Transition, e dalla commissaria per l’Ambiente, la resilienza idrica e un’economia circolare competitiva, Jessika Roswall.

«L’acqua è vita. La resilienza idrica è fondamentale per i nostri cittadini, gli agricoltori, l’ambiente e le imprese. La strategia della Commissione per la resilienza idrica traccia un percorso verso un’economia idrica sostenibile, resiliente, intelligente e competitiva. Dobbiamo agire ora per proteggere questa risorsa scarsa», ha scritto Ursula Von Der Leyen, presidente della Commissione, in una nota.

«L’acqua è il motore di tutto. Non c’è una “bacchetta magica” che può risolvere tutti i problemi, né un unico approccio per farlo, ma è importante avere un approccio strategico per aprire la conversazione a vari livelli, quello dei Paesi membri che hanno singolarmente situazioni molto diverse tra loro, ma anche quello degli investitori», ha detto Teresa Ribera.

Tre obiettivi e un target

I macro obiettivi della Strategia sono tre: ripristinare e proteggere il ciclo dell’acqua; costruire un’economia intelligente basata sull’acqua per aumentare la competitività e attrarre investimenti; garantire acqua e servizi igienico-sanitari puliti e accessibili a tutti. Il target messo nero su bianco dalla Commissione, però, è uno solo: aumentare l’efficienza idrica del 10% entro il 2030. E proprio sui principi guida per aumentare l’efficienza idrica la Commissione ha emesso ieri una raccomandazione agli Stati membri.

Cinque ambiti chiave in cui agire

I fondi per aumentare gli investimenti – previsti nella Strategia – sono 15 miliardi di euro, messi a disposizione dalla European Investment Bank per il biennio 2025-27, attraverso il nuovo Water Programme and Sustainable Water Advisory Facility. Ai quali si aggiungerebbero finanziamenti nazionali, privati ed europei: «Ci sono anche fondi della Coesione che possono essere utilizzati per il rinnovamento delle infrastrutture idriche: il 30%dell’acqua, in Europa, viene perso a causa di perdite nelle tubature» ha detto la commissaria Roswall. Con un sottotesto: il tema non sono solo i fondi aggiuntivi, ma anche capire come gli Stati membri spendono i fondi del proprio budget.

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