Storie Web lunedì, Dicembre 29
Credito, accordo tra la Cna di Palermo e Artigiancredito Toscano

Rafforzare l’accesso al credito e costruire strumenti finanziari più adeguati alle esigenze di micro, piccole e medie imprese. È questo l’obiettivo dell’accordo siglato a Palermo tra Cna (Confederazione nazionale artigianato) di Palermo e Artigiancredito Toscano, che avvia una collaborazione strutturata a supporto del tessuto produttivo siciliano.

Un accordo per ridurre il gap di accesso al credito

L’intesa si inserisce in un quadro di cooperazione che punta alla riduzione delle difficoltà di accesso al credito, uno dei principali vincoli per le imprese di minori dimensioni. «L’accordo nasce da una visione chiara – spiega Pippo Glorioso, segretario di Cna Palermo –: offrire alle imprese artigiane, commerciali e alle PMI un supporto qualificato, trasparente e continuativo nella gestione del credito. Cna Palermo è da sempre un punto di riferimento per il sistema produttivo locale e oggi affianchiamo un soggetto specializzato nella consulenza finanziaria e nelle garanzie per colmare un gap strutturale dell’economia regionale, ovvero l’accesso a strumenti finanziari sostenibili e coerenti con la dimensione delle imprese». La convenzione è espressamente finalizzata alla gestione del credito per le imprese siciliane e prevede attività di consulenza, assistenza e informazione, oltre a iniziative congiunte di educazione finanziaria. L’obiettivo è favorire un rapporto più consapevole tra imprese e sistema creditizio, migliorando non solo l’accesso ai finanziamenti ma anche la qualità delle operazioni.

I numeri di Artigiancredito Toscano

Secondo i dati forniti da Artigiancredito Toscano, la solidità patrimoniale del Confidi costituisce uno dei pilastri dell’accordo. Il capitale primario di classe I supera i 94,5 milioni di euro, mentre il free capital disponibile è pari a circa 74,9 milioni. Le garanzie in essere attivano complessivamente oltre 1,05 miliardi di euro di credito a favore di più di 120 mila imprese associate. I coefficienti patrimoniali, con un CET1 e un Total Capital Ratio al 28,92%, risultano – secondo Artigiancredito – ampiamente superiori ai requisiti minimi di vigilanza, indicando una capacità di tenuta elevata e margini di ulteriore operatività.

Un modello mutualistico per il credito alle PMI

Sull’impostazione del progetto interviene Fabio Petri, presidente di Artigiancredito Toscano: «L’obiettivo non è esportare un modello preconfezionato, ma costruire insieme un modello siciliano. Operiamo come una banca, ma non siamo una banca: il nostro è un sistema mutualistico, con regole e politiche differenti rispetto al credito tradizionale». Un’attenzione specifica è rivolta alle micro e piccole imprese, che più frequentemente incontrano difficoltà di accesso ai canali bancari ordinari. «È uno strumento particolarmente rilevante per le imprese più piccole – sottolinea Mimmo Provenzano, presidente di Cna Palermo –. Il microcredito sarà gestito direttamente in Cna, con l’obiettivo di accompagnare le imprese nei percorsi di crescita e consolidamento».

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