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Notiziario

NEW DELHI – Dopo il Giappone, gli Emirati Arabi Uniti e il Brasile, le Giornate della moda italiana nel mondo hanno fatto tappa nei giorni scorsi in India con una serie di appuntamenti a New Delhi, Mumbai e Ahmedabad. L’iniziativa – pensata per rafforzare la presenza internazionale della moda italiana, sostenere l’internazionalizzazione delle imprese e promuovere una narrazione che unisca cultura, creatività e industria – è stata promossa dalla rete diplomatica italiana nel Paese asiatico e dal locale Istituto di cultura per favorire le sinergie tra imprese, designer e operatori del settore.

La rassegna si è aperta a New Delhi con una giornata che ha messo in dialogo creatività italiana e indiana. Moderati dal direttore dell’Istituto italiano di cultura Andrea Anastasio, i designer indiani David Abraham e Vidyum Singh hanno discusso di sostenibilità ecologica e sociale con lo stilista Francesco Corcione (Saman Loira). Il presidente di MinervaHub Matteo Marzotto, intervistato da Maria Silvia Sacchi di The Platform (testata partner dell’iniziativa), ha affrontato il tema dei legami tra India e Italia nelle produzioni di lusso, mentre il ceo di Kiton Antonio De Matteis ha animato un talk dedicato alla sartoria napoletana. Nel corso della serata è stata inaugurata anche la mostra “Italia è Moda” (aperta fino a fine dicembre, a cura di Clara Tosi Pamphili) dedicata alle eccellenze italiane nei settori del settore.

I protagonisti della tappa di Mumbai, ospitata negli spazi dell’Ice Factory Ballard Estate sono stati Alberto Racca (Gruppo Miroglio e Trussardi) e Claudio Marenzi (Herno-Montura). Carlo Capasa e Stefano Canali, rispettivamente presidente Camera nazionale della moda italiana e ceo del gruppo Canali, si sono collegati dall’Italia e da Los Angeles. Nel corso della serata, si è tenuta una sfilata a cura degli studenti dell’Istituto Marangoni in India in occasione del 90esimo anniversario dell’istituzione.

La chiusura della rassegna è avvenuta ad Ahmedabad dove c’è stato un focus su Jato e Jato India, tra le principali società di ricami per le aziende del lusso a livello mondiale. Jacopo Tonelli (Jato 1991 – MinervaHub) è intervenuto sul tema della creatività italiana e il suo influsso sulla moda mondiale, mentre Marenzi e De Matteis hanno analizzato la struttura dell’industria della moda italiana. La serata ha anche previsto un video omaggio all’icona della moda italiana nel mondo Giorgio Armani.

Le Giornate della moda Italiana nel mondo sono state lanciate lo scorso gennaio dal vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, nell’ambito della strategia di “diplomazia della crescita” promossa dalla Farnesina e da Ice-Agenzia, attraverso la firma di un protocollo d’Intesa con le principali associazioni del settore moda (Anfao, Camera nazionale della moda italiana, Confapi Uniontessile, Confartigianato moda, Confartigianato orafi, Cna federmoda, Cna orafi, Confindustria accessori moda, Confindustria federorafi, Confindustria moda – Federazione tessile e moda e Altagamma).

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