Haas ancora bloccata a Zandvoort dopo il GP d’Olanda della Formula 1 2024: Uralkali aspetta che i soldi arrivino sul conto corrente per dare l’ok alle autorità olandesi per il dissequestro di attrezzature e monoposto di proprietà del team statunitense. È corsa contro il tempo per raggiungere Monza ed evitare il clamoroso forfait nell’imminente GP d’Itali.
Mentre tutte le altre scuderie subito dopo la conclusione del GP d’Olanda dominato da Norris hanno già lasciato Zandvoort per trasferire tutte le attrezzature a Monza in vista dell’imminente GP d’Italia della Formula 1 2024, la Haas è ancora bloccata nel Paese olandese a causa della disputa legale con l’ex sponsor Uralkali.
Nonostante, stando a quanto trapela dal team americano, il pagamento del debito insoluto da circa 11 milioni di euro (la cui restituzione è stata imposta da una sentenza del tribunale arbitrale svizzero che aveva fissato la fine del mese di luglio come data ultima per provvedere al rimborso) sarebbe stato effettuato lo scorso venerdì (il giorno dopo la visita nel paddock di Zandvoort da parte della polizia e degli ufficiali giudiziari che hanno fatto una stima dei beni della scuderia statunitense da mettere sotto sequestro fino a quando non fosse avvenuto il pagamento del debito), infatti non è ancora arrivato il via libera per il dissequestro delle attrezzature e delle monoposto che dunque non possono ancora essere portate fuori dall’Olanda.
Tutto il materiale, che dovrebbe già essere in viaggio verso Monza per il GP d’Italia, ha quindi trascorso la notte sulla pista olandese. Nonostante si fosse concordato che la partecipazione della Haas al GP d’Olanda potesse proseguire normalmente, il mancato pagamento ha impedito che le attrezzature e le monoposto venissero rimosse da Zandvoort poiché è ancora in vigore l’ordinanza del tribunale olandese (a cui si è rivolto Uralkali dopo la scadenza non rispettata da parte della squadra nordamericana).
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Se, come annunciato dalla Haas, il pagamento è stato effettuato lo scorso venerdì, già nella giornata di lunedì la situazione dovrebbe sbloccarsi. Uralkali attende infatti che i soldi arrivino sui propri conti correnti prima di dare l’ok alle autorità olandesi per togliere l’embargo sul materiale del team fermo a Zandvoort. E, con il GP d’Italia in programma in questo weekend, sarebbe comunque una corsa contro il tempo per evitare quella che passerebbe alla storia come uno dei più clamorosi forfait della Formula 1 moderna.