Storie Web martedì, Aprile 15
Notiziario

Un’emozione che si rinnova per una corsa che ormai è diventata un appuntamento fisso per i partecipanti e per i semplici appassionati della città eterna.

E’ la Roma Appia Run, l’evento clou della primavera podistica capitolina, giunta alla 26esima edizione. La manifestazione ha visto oltre 8 mila partecipanti e tantissime persone che hanno seguito la corsa attraverso tutti i 16,7 km del percorso, incoraggiando con calore gli atleti.

Una corsa storica quella che attraversa la via più antica di Roma che deve la sua popolarità, oltre a un tracciato ammaliante tra alcune delle più affascinanti meraviglie della città, anche al fatto di essere l’unica corsa al mondo a disputarsi su ben 5 pavimentazioni diverse. Un primato a cui nessuno potrà ambire, anche perché non tutti i luoghi del pianeta possono offrire l’opportunità di correre su asfalto, sampietrino, basolato lavico, lo sterrato del Parco della Caffarella e per finire la pista dello stadio delle Terme di Caracalla

“La Roma Appia Run 2025 è una corsa pazzesca. Complimenti agli organizzatori perchè solo questo percorso può garantire un’esperienza che non è solo sportiva, ma anche culturale, storica, monumentale. Vuol dire correre dentro la storia millenaria di Roma e della nostra civiltà. Non è un caso che tantissimi turisti abbiano iniziato a scegliere l’Appia Run come appuntamento fisso e sono convinto che nei prossimi anni crescerà ancora di più e diventerà una delle gare più seguite al mondo”, ha dichiarato  Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda di Roma Capitale, in apertura dell’evento.

“I numeri da record di questa edizione non possono che renderci felici – commenta Roberto De Benedittis, ideatore e organizzatore della manifestazione. Quest’anno poi la novità del percorso, con il passaggio attraverso le Catacombe di San Callisto, ha reso la Roma Appia Run ancor più interessante, non solo agli occhi dei runners ma anche dei semplici appassionati e soprattutto dei turisti, accorsi in gran numero da ogni parte d’Italie e del mondo”.  

Roma Appia run (Rainews.it)

Ad alzare per primo le braccia al traguardo è stato il favoritissimo della vigilia, il 39enne Daniele Meucci, atleta dell’Esercito, che all’arrivo non ha mancato di togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “È dal 2020 che mi dicono che sono finito, che avrei dovuto ritirarmi. Invece, grazie al gruppo sportivo dell’Esercito che mi ha sempre supportato, sono ancora qui a vincere manifestazioni come questa. Poi correre qui a Roma è sempre fantastico, specialmente attraverso un percorso ricco di storia come questo, ma nello stesso tempo molto difficile per le 5 pavimentazioni diverse”.

Meucci ha chiuso con il tempo di 51:46, davanti ad Alessandro Giacobazzi, dell’Aeronautica Militare, che hacorso testa a testa con il vincitore, salvo poi essere superato in volata fermando il cronometro sul 51:48. Al terzo posto, piuttosto distaccato, Umberto Persi, A.S.D. AT Running (53:14).

In campo femminile il successo è andato ad Angela Mattevi, Amatori Top Runners Castelli Romani, che ha trionfato con il tempo di 1:00:15. Alle sue spalle Sara Carnicelli, Asd Imperiali Atletica (1:03:49) e Paola Salvatori, U.S Roma 83 (1:04:17). 

Per quanto riguarda la corsa competitiva di 9,9 km, il successo è andato Freedom Amaniel (X-Solid Sport Lab Asd), con il tempo di 30:09; Martina Tozzi (G.A. Fiamme Gialle) si è aggiudicata invece la prova femminile in 34:27.

La Roma Appia Run, organizzata da ACSI con la collaborazione di ACSI Italia Atletica, della ASD Roma Appia Run e di ACSI Atletica Campidoglio, si è svolta sotto l’egida della Fidal. 

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