Il Congresso americano ha approvato nella notte il piano del presidente Donald Trump di tagliare circa 8 miliardi di dollari di finanziamenti per gli aiuti esteri – nel quadro dello sforzo della Casa Bianca per smantellare l’Agenzia per lo sviluppo internazionale – e 1,1 miliardi di dollari per le radiotv pubbliche tramite tagli alla Corporation for public broadcasting nei prossimi due anni. I conservatori affermano che il finanziamento, destinato principalmente a oltre 1.500 emittenti radiofoniche e televisive pubbliche locali, nonché alle emittenti pubbliche Npr e Pbs, è inutile e ha finanziato una copertura mediatica di parte. Il Congresso americano ha approvato, con 216 voti a favore e 213 contrari. Il testo verrà inviato alla Casa Bianca per la firma finale,
Tagli agli aiuti internazionali
La maggior parte dei tagli riguarda programmi per i Paesi colpiti da malattie, guerre e disastri naturali. Tra gli altri tagli, anche circa 400 milioni di dollari ai fondi destinati al programma globale di prevenzione dell’Hiv/Aids Pepfar. Solo due repubblicani al Congresso hanno votato contro il taglio, Brian Fitzpatrick della Pennsylvania e Mike Turner dell’Ohio, che si sono espressi insieme ai democratici.
“Stiamo facendo un piccolo passo per ridurre gli sprechi, ma un grande balzo verso la sanità fiscale”, ha affermato il deputato repubblicano della Florida Aaron Bean.
Trump fa bruciare 500 tonnellate cibo per emergenze ora scaduto
Stop a distribuzione a bimbi afghani per i tagli del Doge. Cibo per sfamare un milione e mezzo di bambini in Afghanistan e Pakistan verrà bruciato dall’amministrazione Trump poichè non è stato distribuito in tempo ed è ormai scaduto.
Secondo la rivista The Atlantic 500 tonnellate di biscotti energetici erano contenute in un magazzino di Dubai in attesa di essere distribuite, ma i tagli effettuati dal Doge, che hanno portato allo smantellamento di Usaid, l’agenzia di aiuti umanitari Usa, ha bloccato ogni procedura, lasciando scadere il cibo. L’amministrazione Biden aveva speso 800.000 dollari per questi alimenti di emergenza e ora Trump ne spenderà 130.000 per dargli fuoco.