Segnali incoraggianti per il commercio equo e solidale nel 2024: sono infatti cresciute in Italia sia le vendite dei prodotti certificati Fairtrade, sia il numero di aziende che scelgono un modello di approvvigionamento più equo, trasparente e attento ai diritti umani lungo tutta la filiera. Ad affermarlo è il Bilancio Sociale 2024 di Fairtrade Italia, presentato in occasione dell’evento annuale “Coltivare il futuro: l’impatto di Fairtrade Italia”.
«Se da una parte l’aggravarsi del cambiamento climatico, con effetti sempre più evidenti su coltivazioni come cacao e caffè, rende ancora più urgente l’adozione di pratiche agricole sostenibili da parte dei produttori Fairtrade, dall’altra i dati in crescita raccontano il contributo concreto del mercato italiano a questo cambiamento, confermando la solidità di un modello che mette al centro le persone e costruisce un futuro più equo», dicono dall’organizzazione no profit.
Ma cosa significa, in concreto, acquistare prodotti Fairtrade? «Significa sostenere un sistema che favorisce condizioni di lavoro più giuste, meno impatto ambientale e progetti di sviluppo per milioni di agricoltori e lavoratori in Asia, Africa e America Latina». In Italia il marchio è attivo dal 1994 e ad oggi certifica circa 2.500 prodotti.
Il valore dei prodotti venduti nel nostro Paese contenenti almeno un ingrediente certificato Fairtrade ha superato i 550 milioni di euro. Grazie agli acquisti degli italiani sono stati generati circa 4 milioni di euro sotto forma di Premio Fairtrade (+4%) cioè la somma extra versata per ogni prodotto venduto e utilizzata per finanziare progetti collettivi di sviluppo delle organizzazioni di agricoltori e lavoratori in Asia, Africa e America Latina.
Le categorie che hanno inciso maggiormente sono state il cacao con più di 2 milioni euro, le banane con 743 mila euro e il caffè con 332 mila euro.A livello globale, il Premio ha superato i 211 milioni di euro nel 2023, sostenendo milioni di persone in oltre 75 Paesi in ambito sanitario, educativo, infrastrutturale e ambientale.
Le banane si confermano il prodotto certificato Fairtrade più venduto, con oltre 14 mila tonnellate (+1,5% rispetto al 2023) e si consolida il consumo di cacao che torna a superare le 10 mila tonnellate, segnando un aumento del 5% rispetto all’anno precedente. In crescita, seppur rallentata, anche lo zucchero di canna (+0,5%), mentre l’andamento del caffè Fairtrade, nonostante l’anno critico a livello globale in tema prezzi che ha visto un’impennata incontrollabile, è tornato sopra le 800 tonnellate, con una crescita superiore al 12,5%.