Storie Web venerdì, Maggio 3
Notiziario

Anche per i 220mila lavoratori della distribuzione moderna e organizzata è in arrivo un aumento di 240 euro. Dopo che sono stati rinnovati i contratti di Confcommercio, Confesercenti e Distribuzione cooperativa, ieri Federdistribuzione ha raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro con i sindacati di categoria, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil. L’accordo chiude un lungo percorso negoziale e il cerchio di tutti i contratti del commercio che erano scaduti alla fine del 2019.

La parte economica

La parte economica dell’intesa prevede un aumento retributivo a regime di 240 euro al quarto livello. Per il periodo di vacanza contrattuale è stata prevista una una tantum di 350 euro, suddivisa in due tranche di uguale importo a luglio 2024 e luglio 2025.

La parte normativa

La parte normativa dell’intesa che è stata fonte di molto attrito tra le parti, ha affrontato numerose tematiche, senza però diminuire le tutele dei lavoratori. E’ stata aggiornata la classificazione del personale, ma anche l’impegno per un confronto attivo e costante per valorizzare ulteriormente i ruoli e le professionalità distintive del settore. Inoltre tra gli altri temi affrontati ci sono la lotta alla violenza di genere, il graduale innalzamento dell’orario minimo dei lavoratori part-time come ulteriore risposta al lavoro “disagiato”, l’estensione delle opportunità occupazionali per i giovani nel weekend e il rafforzamento delle misure di conciliazione vita-lavoro.

La sostenibilità economica delle imprese e del lavoro nel commercio

Il presidente di Federdistribuzione Carlo Alberto Buttarelli spiega che le imprese «hanno portato avanti con grande impegno e responsabilità il confronto con i sindacati, mettendo sempre al primo posto la volontà di coniugare il rispetto delle persone e dei loro diritti con la sostenibilità economica delle imprese. Oggi abbiamo raggiunto l’accordo che fornisce risposte economiche ai lavoratori per i prossimi anni, tenuto conto di quanto già erogato nei mesi scorsi, e introduce novità normative a un settore che è in continua evoluzione e che necessita di soluzioni specifiche. Il percorso che abbiamo avviato per dare identità e specificità alle grandi imprese del retail che operano in Italia è per noi un impegno ineludibile. La Federazione continuerà ad essere l’interprete primario del settore distributivo moderno in Italia, convinta che la crescita, la capacità di generare investimenti, occupazione e valore per il territorio, da parte delle imprese associate, convivano con una visione più moderna, ma non precaria, del lavoro». Federdistribuzione, conclude Buttarelli, «proseguirà questo percorso, in un costruttivo confronto con le parti sindacali, con la stessa passione, determinazione e, soprattutto, con la stessa coerenza, dimostrate dalle aziende che hanno creduto nel percorso negoziale fino al rinnovo odierno».

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