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Notiziario

Solo una piccola parte dei lavoratori extra-comunitari che erano stati previsti dal decreto flussi triennale per gli anni 2023 e 2024 è arrivata in Italia. E sono ancora meno quelli che hanno firmato il contratto di soggiorno, l’ultima tappa del percorso di ingresso che permette di ottenere il permesso di soggiorno e di risiedere in modo completamente regolare nel nostro Paese. Dai dati forniti dal ministero dell’Interno emerge infatti che questo step è stato raggiunto dal 20% dei lavoratori chiesti nei click day di dicembre 2023 e dall’12% di quelli chiamati con i click day di marzo 2024. La media dei due anni è del 16 per cento.

Il nuovo decreto flussi che ha stabilito le quote del triennio 2026-2028 (497.550 ingressi) ha ottenuto il primo via libera dal Consiglio dei ministri ma i numeri previsti sulla carta rischiano di non tradursi in arrivi e impieghi regolari della manodopera richiesta da imprese e famiglie.

E il fatto che il numero dei visti d’ingresso sia superiore a quello dei contratti di soggiorno indica anche che molti lavoratori entrati regolarmente nel nostro Paese sono rimasti in un limbo di irregolarità che prelude al lavoro nero e allo sfruttamento.

Il percorso

Il decreto flussi triennale 2023-2025 ha messo a disposizione 136mila posti per il 2023 (click day di dicembre 2023) e 151mila per il 2024 (click day di marzo 2024). Escludendo i posti destinati alla conversione di permessi di soggiorno già rilasciati , le quote diventano rispettivamente 131.850 e 146.850. Gli ingressi riguardano lavoratori subordinati stagionali e non stagionali, fra cui l’assistenza familiare e socio sanitaria .

Ma durante il lungo percorso che porta dai click day all’arrivo effettivo del lavoratore i numeri si assottigliano. Per i click day di dicembre 2023 il rilascio del nulla osta da parte degli sportelli unici per l’immigrazione (primo step della procedura) ha riguardato 95mila lavoratori; l’emissione dei visti d’ingresso da parte delle rappresentanze diplomatiche all’estero 40mila lavoratori (questo secondo step in alcuni Paesi può richiedere mesi) e la sigla del contratto di soggiorno 26mila; ancor più bassi i numeri del 2024 poiché dai click day è trascorso meno tempo e le procedure sono in corso. Il canale dell’assistenza familiare e socio sanitaria è quello con i risultati migliori.

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