Storie Web domenica, Marzo 9
Notiziario

Il podio è tutto italiano, con un film che ha già superato i 10,5 milioni di incasso ( “Follemente” di Paolo Genovese, distribuito da 01 Distribution e in sala dal 20 febbraio) e altri due in procinto di tagliare il traguardo dei dieci milioni: “Io sono la fine del mondo”, la commedia politicamente scorretta con protagonista Angelo Duro, che al 7 marzo 2025 ha raggiunto i 9,7 milioni di incasso (uscito in sala il 9 gennaio), e “Diamanti”, il film scritto e diretto da Ferzan Özpetek, che ha totalizzato 9,5 milioni al box office. Entrambi questi ultimi film sono distribuiti da Vision Distribution.

Più Italia, ma anche meno Usa in sala

Ecco il risultato del “combinato disposto”: da un lato, la debolezza delle produzioni d’Oltreoceano, ancora condizionate dagli scioperi di Hollywood, il cui impatto si fa sentire; dall’altro, il crescente appeal delle pellicole italiane. Il risultato è evidente nei dati Cinetel: tra il 1° gennaio e il 7 marzo 2025, il box office italiano ha totalizzato 47 milioni di euro, superando al primo posto quello statunitense, fermo a 36 milioni. In termini di presenze, si contano 6,6 milioni di ingressi per i film italiani, contro i 4,9 milioni delle produzioni americane.

A seguire, dopo il podio tricolore, troviamo i tre principali titoli statunitensi: “Sonic 3 – Il film” (Eagle Pictures, 8,7 milioni di incasso), “Mufasa – Il Re Leone” (Walt Disney, 7,5 milioni) e “Captain America: Brave New World” (Walt Disney, 5,8 milioni), prima di “Nosferatu” (pellicola del Regno Unito, Universal, 5,1 milioni) e del film italiano “10 giorni con i suoi” (in sala dal 23 gennaio, Medusa, con 4,6 milioni di incasso).

Il confronto con il periodo pre-Covid

L’ultimo report mensile di Cinetel, relativo a febbraio, evidenzia che la produzione nazionale (incluse le co-produzioni) ha incassato nei primi due mesi del 2025 un totale di 47.510.252 euro, con 6.740.376 presenze. «Si tratta di un risultato, in termini di valore, superiore sia agli anni più recenti sia alla media del periodo 2017-2019 (37,7 milioni di euro e 5,9 milioni di presenze)», si legge nel rapporto.

Tuttavia, è bene non farsi prendere da facili entusiasmi. Se allarghiamo lo sguardo, il confronto con il periodo pre-Covid evidenzia ancora un divario: nel 2019, al 7 marzo, il box office aveva raggiunto quasi 139,5 milioni di euro, con 21,5 milioni di biglietti venduti. Nel 2025, siamo a 115,9 milioni di euro e 16,3 milioni di spettatori. Ciononostante, il dato rappresenta comunque un incremento rispetto all’anno precedente: +11% negli incassi e +9% nelle presenze.

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