Storie Web venerdì, Ottobre 24
Notiziario

Il Quarto Plenum che ha chiuso i battenti ieri con un record di assenteismo (ha partecipato “solo” l’82% dei 300 aventi diritto) ha proiettato ai vertici della difesa cinese proprio il generale che ha condotto l’istruttoria su nove colleghi accusati di gravi violazioni.

Così He Weidong, Miao Hua, He Hongjun, Wang Xiubin, Lin Xiangyang, Qin Shutong, Yuan Huazhi, Wang Chunning e Zhang Fengzhong sono stati espulsi dal Partito, mentre il capo dell’anticorruzione militare Zhang Shengmin è stato nominato vice della Commissione militare centrale presieduta da Xi Jinping in persona.

Sanata la ferita nelle Forze armate, il Plenum è passato a cicatrizzare le offese inferte alla disciplina del partito da un pugno di funzionari del rango di Tang Renjian, Jin Xiangjun, Li Shisong, Yang Fasen e Zhu Zhisong.

Una doppia raffica di epurazioni esemplari che spiana la strada alla modernizzazione del sistema militare e alla sua capacità di garantire la sicurezza nazionale per raggiungere gli obiettivi del centenario dell’Esercito popolare di liberazione e della riconferma della centralità del partito. Perché “solo un partito che prospera può rendere forte il nostro Paese”, dice a chiare lettere il comunicato ufficiale del Plenum.

L’assise ha poi deliberato e adottato le Raccomandazioni del Comitato Centrale del partito per la formulazione del 15° Piano Quinquennale per lo Sviluppo Economico e Sociale. La Cina sta per realizzare i principali obiettivi e compiti del 14° Piano quinquennale (2021-2025) che ha segnato un periodo importante e straordinario nello sviluppo del Paese. Il 15° Piano Quinquennale (2026-2030) sarà fondamentale perchè il Paese “lavorerà per rafforzare le basi e andare avanti su tutti i fronti verso il raggiungimento di una modernizzazione socialista entro il 2035”.

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