Storie Web giovedì, Giugno 5
Notiziario

Un tratto della vecchia ferrovia Genova-Ventimiglia trasformato in ciclovia, 33 km tra Ospedaletti e Imperia lungo il mare della Rivera dei Fiori, da percorrere in bicicletta o anche a piedi. Con Cycling Riviera, completata lo scorso anno con gli ultimi nove chilometri, la Liguria di Ponente diventa regina del turismo a due ruote, insignita dell’Oscar del Cicloturismo.

Alla vigilia del 3 giugno, Giornata mondiale della bicicletta, il premio ha celebrato i suoi primi dieci anni in cui ha premiato una cinquantina di “green road” per un totale di oltre 12mila chilometri, ma soprattutto ha accompagnato lo sviluppo di infrastrutture e servizi per un turismo lento che sta conquistando l’intera penisola, trasformandosi in una realtà economica da quasi dieci miliardi di euro, che si vanno aggiungere ai 2,6 miliardi della produzione e vendita di biciclette.

Per la cronaca, il secondo posto è andato alla Ciclovia Meridiana in Basilicata e il terzo alla pugliese Ciclonica, entrambi percorsi da 300 km e oltre, mentre la premiazione è stata a Trieste, vincitrice dello scorso anno con la Ciclovia Pedemontana. Le assegnazioni danno l’idea di un fenomeno che coinvolge tutto il territorio italiano, dalle Alpi alle regioni appenniniche meridionali, con la bicicletta che trasforma la scoperta lenta di territori nuovi in valore economico.

Il boom del fenomeno cicloturismo

Il cicloturismo continua infatti la sua crescita del cicloturismo italiano con un boom che nel 2024 ha visto le presenze lievitare di oltre il 50% a quota 89 milioni (+54% sul 2023), con un impatto economico arrivato a quasi 9,8 miliardi di euro, secondo i dati del rapporto di Isnart con Legambiente. Il viaggio a due ruote si conferma, così, una delle principali tendenze della “nuova domanda” di turismo in Italia, rappresentando più del 10% del totale dei turisti, di cui circa la metà millenial (tra i 30 e i 44 anni d’età) e più di un terzo appartenente alla generazione X (45-60 anni). Si tratta di una domanda potenzialmente alto-spendente con una situazione economica dichiarata almeno medio-alta in oltre la metà dei casi e che è costituita da una quota crescente di turisti stranieri, alla scoperta del patrimonio artistico e culturale (ma anche enogastronomico) italiano, che risulta la principale motivazione del cicloturismo.

Intanto anche il mercato della bicicletta registra segnali postivi, con una stabilizzazione delle vendite dopo due anni consecutivi di perdite a doppia cifra. Il 2024 si è infatti chiuso con oltre 1,3 milioni di pezzi venduti, pari a una flessione contenuta in meno dell’uno per cento sull’anno precedente. Un risultato che, nella valutazione di Confindustria Ancma, “allontana in qualche misura gli effetti di una congiuntura lungo la quale hanno operato alternativamente i benefici e i contraccolpi degli incentivi statali, i record di vendite del 2020 e 2021, le difficoltà globali di approvvigionamento e l’eccesso di offerta”.

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