Rientrato in Italia nel 1981, si imbarca come pilota di elicotteri sul Cacciatorpediniere Ardito e partecipa a una missione italiana nelle acque del Libano. Continua la sua carriera come pilota della marina militare, svolgendo anche diversi periodi di addestramento negli Stati Uniti.
Il ruolo di Capo di Stato Maggiore
Dal 2002 al 2004 è stato Comandante della portaerei Giuseppe Garibaldi. Da quel momento si succedono diversi incarichi di rilievo, fino ad arrivare nel 2021 alla nomina come Capo di Stato Maggiore della Difesa, ruolo mantenuto fino al 2024. Nel 2025 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli concede l’onorificenza di «Grande Ufficiale» dell’Ordine militare d’Italia.
Cavo Dragone possiede due lauree, una in Scienze della Difesa e Sicurezza all’Università di Pisa e una in Scienze Politiche all’Università di Trieste. È un paracadutista militare qualificato, sommozzatore e cintura nera di karate.
La dura reazione di Zakharova
Le parole dell’Ammiraglio riguardo a una possibile risposta agli attacchi russi hanno provocato una dura reazione da parte del Cremlino, che tramite la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova ha parlato di un «passo irresponsabile» verso un’escalation.
«Vediamo in ciò un tentativo deliberato di minare gli sforzi per superare la crisi ucraina», ha aggiunto Zakharova. «Le persone che fanno tali dichiarazioni dovrebbero essere consapevoli dei rischi e delle possibili conseguenze, anche per i membri dell’alleanza stessa».












