Storie Web giovedì, Marzo 13
Notiziario

Le paratoie del Mose sono state alzate la mattina del 12 marzo alle 8:07 in base alle previsioni meteo marine che indicavano un rischio di alta marea per la città. Si tratta del centesimo sollevamento del Modulo a tutela di Venezia e della sua laguna: la marea è stata così contenuta a 88 centimetri proteggendo anche le parti più basse della città.

La giornata ha coinciso con l’avvio ufficiale dell’Autorità per la laguna prevista con legge del 2020: l’urbanista Roberto Rossetto è stato nominato alla presidenza la scorsa estate, lo statuto è stato varato un mese fa e ora si passa alla piena operatività.

Il sollevamento è stato effettuato a 100 centimetri di quota, considerando un margine di errore di 10 centimetri come previsto dal protocollo. La procedura, infatti, prevede che il Mose entri in azione quando c’è il rischio che l’acqua arrivi a 110 centimetri. In questa occasione sono state alzate solo le barriere di Lido e Chioggia per rallentare il flusso dell’acqua: si tratta di un sollevamento parziale sperimentato in questi anni in determinate condizioni di marea.

E per i prossimi giorni il Mose resta in allerta, pronto ad essere sollevato qualora le condizioni meteo marine lo richiedessero. «Cento sollevamenti tra il 2020 e il 2025 hanno evitato danni a Venezia per oltre 2.6 miliardi – fa sapere una nota del Mit, che informa sul maggior numero di sollevamenti, ben 44, attivato per maree dagli 80 cm al metro e dieci. Una data eccezionale è quella del 22 novembre 2022, con l’innalzamento dell’acqua oltre 1.80 metri e l’intervento decisivo per il centro storico». E proprio ieri la diga salva-Venezia è stata citata dal ministro Matteo Salvini come esempio di ambizione ed eccellenza italiana, «una sfida vinta nonostante i troppi No del passato».

Il futuro

«I prossimi passi saranno il primo bilancio, i regolamenti di amministrazione e contabilità, il contratto di lavoro. Credo che per settembre riusciremo a chiudere tutte queste attività», ha detto il presidente dell’Autorità per la laguna di Venezia, Roberto Rossetto, in occasione della presentazione dell’ente che avrà compito di gestione e manutenzione del Mose. Precedentemente «abbiamo nominato il revisore dei conti – ha precisato Rossetto -, il comitato di gestione si è riunito due volte, sono stati nominati due direttori generali che non sono ancora operativi, abbiamo formalizzato il comitato consultivo e avviato con il Ministero e Provveditorato le procedure per il passaggio di un primo nucleo di 23 persone da Provveditorato all’Autorità». Poi «c’è l’operatività – ha proseguito il presidente -. In collaborazione con il Provveditore, l’Autorità è entrata nel percorso di gestione e manutenzione del Mose, ma anche di opere ambientali e del sistema morfologico della laguna, nonché della salvaguardia della città con le opere complementari».

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