Storie Web sabato, Maggio 31
Notiziario

La partita sul caso Todde e la sua decadenza è appena ricominciata. E porta appresso polemiche, contrapposizioni e un nuovo percorso giudiziario. Dopo la decisione del Tribunale di Cagliari che ha rigettato il ricorso presentato dagli avvocati della governatrice, destinataria di un’ordinanza ingiunzione di decadenza emanata dal Collegio regionale di garanzia elettorale che prevedeva, tra l’altro, anche una sanzione da 40 mila euro per presunte irregolarità nella rendicontazione delle spese elettorali, c’è il nuovo ricorso.

Pronti a impugnare la sentenza

Ad annunciarlo è la presidente Alessandra Todde che sottolinea: «Proprio perché crediamo nello Stato di diritto, che prevede tre gradi di giudizio, abbiamo il diritto e dovere di difenderci nel processo, non dal processo – annuncia -. Quindi andiamo avanti: impugniamo la sentenza, perché le violazioni contestate non sussistono, come pure rilevato dalla Corte dei Conti e dalla Procura della Repubblica di Cagliari». La governatrice poi aggiunge: «In primo luogo, il Tribunale dice che il Collegio di garanzia era incompetente a esprimersi sulla decadenza. Quindi avevamo ragione.Tuttavia, la sentenza presenta diversi punti discutibili e controversi, che i nostri legali stanno puntualmente valutando, ma fin da ora si possono rilevare come siano incongruenti alcuni passaggi». Proprio perché «è una battaglia che si combatte nei tribunali» la governatrice sottolinea che «lì la combatteremo». Poi un passaggio sull’attività, giacché dall’opposizione sono partite una serie di richieste di dimissioni o anche di governo tecnico. «Sono nel pieno delle mie funzioni – prosegue -, e intendo onorarle fino in fondo».

«Il Consiglio regionale legittimato a continuare»

Per il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini il Consiglio regionale «in attesa che gli organi competenti si pronuncino è legittimato a continuare il suo lavoro nel pieno delle sue funzioni». «La sentenza del Tribunale di Cagliari è solo un primo grado di giudizio – annuncia -che pone la Presidente Todde nella condizione di poter far valere le proprie ragioni e la correttezza del suo operato all’interno di un altro grado di giudizio».

Inizia un nuovo percorso

Prima che ci possano esserci ulteriori sviluppi sarà, comunque, necessario aspettare che si concluda l’intero iter.

La palla adesso passa nuovamente al Consiglio regionale che, una volta ricevuta, la gira alla Giunta per le elezioni. Qui è molto probabile che avvenga ciò che accaduto precedentemente, ossia lo stop all’eventuale trasmissione perché si è in presenza di un ricorso e non di un provvedimento definitivo.

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