Storie Web mercoledì, Marzo 26
Notiziario

Chiamiamolo incidente digitale grossolano. Un nome, un contatto, inserito in una chat, solitamente di WhatsApp, per errore. E’ un copione che si ripete spesso: la fretta, l’omonimia, sono le cause della distrazione. I danni, perlopiù delle volte, rimangono contenuti nei limiti dell’imbarazzo reciproco. Ma se lo stesso errore lo commettono i vertici della sicurezza americana, includendo un estraneo in una chat top secret, la situazione può rapidamente trasformarsi da gaffe a potenziale disastro.

I fatti

L’amministrazione Trump ha rivelato per errore i piani di guerra in Yemen a un giornalista, aggiungendolo accidentalmente a una chat di gruppo riservata. Il destinatario involontario è Jeffrey Goldberg, direttore della prestigiosa rivista The Atlantic, che si è ritrovato tra i partecipanti a una conversazione segreta tra alti funzionari del governo USA, tra cui il vicepresidente JD Vance, il segretario di Stato Marco Rubio e altri 16 membri.

L’incidente, avvenuto nei giorni precedenti l’attacco del 15 marzo, ha permesso a Goldberg di assistere in diretta alla pianificazione militare, con accesso a dettagli su obiettivi, armamenti e tempistiche dell’operazione contro i ribelli Houthi. Secondo alcuni analisti, si tratta di “una delle più gravi violazioni dei protocolli di sicurezza nella recente storia militare statunitense”.

Oltre alla clamorosa svista, la vicenda ha riportato sotto i riflettori Signal, l’app scelta per queste comunicazioni riservate. Nota per il suo elevato livello di sicurezza e privacy, Signal è spesso utilizzata da giornalisti e attivisti che vogliono proteggere il proprio anonimato. Ma è davvero lo strumento giusto per comunicazioni governative di tale delicatezza?

Cosa garantisce Signal

Signal è un’app di messaggistica istantanea progettata per offrire il massimo livello di sicurezza e privacy. Creata nel 2014 dalla Signal Foundation, un’organizzazione no-profit, utilizza una crittografia end-to-end avanzata che impedisce l’accesso ai messaggi da parte di terzi, compresi gli stessi sviluppatori.

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