Carrefour Italia passa a NewPrinces. L’operazione è stata approvata dalla Commissione Europea che ha deliberato di non sollevare obiezioni in merito alla concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato interno e con l’Accordo sullo Spazio Economico Europeo (SEE) confermando l’assenza di criticità concorrenziali tali da richiedere un’ulteriore fase istruttoria.
A vendere sono Carrefour Nederland B.V. e Carrefour S.A e così il 100% del capitale di Carrefour Italia è di NewPrinces che prosegue con il piano strategico di crescita e integrazione verticale con l’obiettivo di rafforzare la propria presenza nel mercato italiano e di accelerare la convergenza tra canale industriale e rete distributiva. Con l’acquisizione di Carrefour Italia, NewPrinces diventa il secondo gruppo italiano agroalimentare per fatturato e il primo operatore food & beverage in termini occupazionali, con 13mila operatori diretti in Italia e più di 18mila nel mondo, oltre a ulteriori 11mila persone coinvolte nelle attività accessorie fornite da aziende esterne.
Secondo una nota di NewPrinces l’operazione genererà un impatto significativamente positivo sui risultati consolidati di Gruppo al 31 dicembre 2025. Le previsioni preliminari indicano che l’utile netto consolidato per il Gruppo NewPrinces supererà 700 milioni, includendo gli effetti derivanti dalla business combination. Sulla base dell’utile netto previsto per la chiusura dell’esercizio, il patrimonio netto di Gruppo è previsto superare 1,1 miliardi a fine esercizio 2025.
«Il perfezionamento di questa operazione segna per il nostro Gruppo un passaggio di portata strategica – dice in una nota Angelo Mastrolia, Presidente di NewPrinces Group -. Con l’ingresso di Carrefour Italia, NewPrinces Group raggiunge una dimensione senza precedenti, con ricavi consolidati pari a circa 7 miliardi di euro e un profilo patrimoniale che, entro fine anno, prevediamo superiore a 1,1 miliardi, accompagnato da una posizione finanziaria netta positiva compresa tra 150 e 200 milioni su base ex IFRS 16. Questi risultati rafforzano ulteriormente la solidità del nostro modello industriale e confermano la validità delle operazioni realizzate nel corso dell’anno: dall’Ipo di Princes Group, all’acquisizione di Diageo Operations Italy, fino a Carrefour Italia, insieme alle operazioni che completeremo entro il 2025, come l’acquisizione di Plasmon, generando valore significativo e sostenibile per tutto il gruppo. L’integrazione di Carrefour Italia rappresenta per noi anche un’opportunità concreta per rafforzare un elemento fondamentale della nostra identità: il rapporto tra industria e retail. La nostra storia nasce dall’industria alimentare e conosciamo in profondità le esigenze di chi produce. Per questo ci impegneremo a garantire un approccio equo, trasparente e collaborativo con tutti i fornitori di Carrefour Italia, valorizzando il lavoro delle filiere e assicurando stabilità, correttezza e partnership di lungo periodo».
Nel periodo precedente al closing, Carrefour ha effettuato una cash injection di circa 530 milioni, destinata alla copertura dei debiti infragruppo e altre passività minori nonché una ulteriore cash injection di circa 245 milioni, come previsto dal piano di investimenti condiviso in precedenza per un totale di oltre 775 milioni di liquidità investita da parte di Carrefour in Carrefour Italia. Questa liquidità, aggiunta a quella fornita da NewPrinces come da piano di investimenti, pari a 200 milioni, consente a Carrefour Italia di avere una posizione finanziaria netta positiva di oltre 400 milioni.









