Non un Carnevale qualunque: quello che Venezia accoglierà dal 14 febbraio al 4 marzo è il numero 300 della sua storia. Una edizione speciale, intitolata “Il tempo di Casanova” e dedicata alla figura del veneziano Giacomo Casanova, nato nel 1725 e famoso per la sua vita avventurosa. Neanche a farlo apposta, l’apertura coincide con il giorno di San Valentino.
Il programma
L’edizione del Carnevale 2025 è stata presentata questa mattina, 3 dicembre, a Ca’ Farsetti dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, dal consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni, Giovanni Giusto, dal direttore artistico Massimo Checchetto e da Fabrizio D’Oria, direttore operativo di Vela Spa.
«Celebrare Casanova, simbolo di un’epoca, significa rendere omaggio a un uomo che incarna il fascino, la libertà e la passione che caratterizzano l’anima della Serenissima – ha commentato il sindaco Brugnaro – Una figura che continua a ispirare per la sua vita avventurosa e per la sua capacità di rappresentare lo spirito del Settecento veneziano. Questa edizione sarà un viaggio attraverso la sua epoca, i suoi luoghi e i valori che lo hanno reso immortale. Innamorati, sognatori o semplicemente affascinati dal Carnevale di Venezia. Trecento anni di magia, di storia e di avventure rocambolesche». La manifestazione porterà la festa e le celebrazioni in tutta la città, dalle isole alla terraferma con eventi pensati per tutte le età, ha garantito il sindaco.
Il Carnevale si aprirà con una serata speciale “San Valentino”, venerdì 14 febbraio in Piazza San Marco, per celebrare l’amore e gli innamorati. Come da tradizione, invece, il primo fine settimana sarà nel segno dell’acqua, con il Corteo acqueo di imbarcazioni tradizionali, domenica 16 febbraio.
Fra arte e cultura
«Il Carnevale di Venezia è pronto con un programma ricco di eventi, spettacoli e celebrazioni che faranno rivivere l’atmosfera del XVIII secolo e che esploreranno la creatività e la passione incarnate da Casanova, simbolo della Venezia del Settecento e della sua cultura raffinata e sempre audace – ha spiegato il direttore artistico Checchetto – partendo da “Histoire de ma vie”, il libro di memorie autobiografiche scritto in francese, in cui egli narra, tra l’altro, l’evasione dalla prigione dei Piombi. “Il tempo di Casanova” si prefigge di essere un Carnevale per tutti i cuori, ma anche un invito a celebrare l’arte, la cultura e il piacere di vivere per regalare ai visitatori un’esperienza indimenticabile».