Storie Web giovedì, Ottobre 16
Notiziario

Come dimenticare il “No, non mi disturba affatto” di Carlo Verdone, alias Raniero, che, in “Viaggi di nozze”, risponde al telefono per prescrivere medicine mentre convola a nozze?

 

 

E le tante scene in cui fa riferimenti a farmaci o malattie? 

La sua passione per la medicina oggi ha trovato un importante riconoscimento: in occasione del congresso della Società Italiana di Chirurgia (SIC), il regista e attore romano ha ricevuto, a Bari, la Laurea honoris causa in Medicina e Chirurgia “per il suo contributo alla divulgazione scientifica attraverso il cinema”.

A conferirgliela è stato il rettore dell’Università di Bari “Aldo Moro”, Roberto Belotti, nel corso di una cerimonia gremita di medici, studenti e appassionati di cinema. 

Già nel lontano “7 chili in 7 giorni”, Verdone vestiva i panni di un medico alle prese con una clinica dimagrante fuori dagli schemi, e poi i personaggi sono stati tanti: dal pediatra di “Manuale d’amore” al dentista di “Italians”, fino al chirurgo protagonista di Si vive una volta sola, tanto in gamba come medico e tanto inaffidabile nella vita privata.

Sì, forse un medico mancato, ma un attore recuperato – ha sorriso Verdone, parlando con i giornalisti a margine della cerimonia -. Forse mia madre avrebbe avuto piacere che avessi fatto il medico, poi ha visto i miei primi spettacoli teatrali, ha detto ‘forse la carriera tua è quella”.

Osservo le persone, studio i loro caratteri, fragilità, tic e difetti. Ho anche iniziato a studiare privatamente medicina la sera, sugli atti dei congressi che alcuni miei medici mi riportavano. Ero molto interessato e mi sono appassionato. Alla fine il lavoro del medico non è tanto distante da quello che faccio io: certamente il medico è più importante, salva le vite; io no, ma posso curare l’umore, che è una cosa molto importante. Diciamo che sono un antidepressivo vivo privo di effetti collaterali, ha detto Verdone a margine della cerimonia.

Alla domanda su quale medicina prescriverebbe al nostro tempo, Verdone ha risposto: “Una medicina che non si può dare: il buon senso“.

Condividere.
© 2025 Mahalsa Italia. Tutti i diritti riservati.