La Regione Campania ha aderito con 600 milioni alla Piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (Strategic Technologies for Europe Platform – STEP) istituita dalla Commissione europea per affrancare l’UE dalla dipendenza tecnologica verso Paesi terzi. Pronti due avvisi pubblici che mettono a disposizione del sistema imprenditoriale campano 80 milioni per sviluppare tecnologie coerenti con le finalità della Piattaforma STEP.
Una dote di 50 milioni è destinata a realizzare investimenti produttivi, attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per sviluppare tecnologie digitali in grado di incidere profondamente sulla competitività, stimolando l’efficienza e l’innovazione. Altri 30 milioni sono, invece, riservati alle imprese del settore aerospaziale per lo sviluppo o la fabbricazione di tecnologie critiche utili alla salvaguardia e al rafforzamento delle catene del valore e a favorire sinergie tra imprese di diverse dimensioni e organismi di ricerca.
Tra le novità introdotte dalla Piattaforma STEP c’è anche quella di estendere i finanziamenti europei anche alle grandi imprese, oltre che alle micro, piccole e medie imprese. Ciò per contribuire la mobilitazione di capitali privati e sostenere maggiormente la competitività delle imprese europee sulla scena mondiale.
Gli avvisi della Regione Campania sono tra i primi in Italia a mettere in campo risorse coerenti con la Piattaforma STEP, con lo scopo di stimolare lo sviluppo di tecnologie critiche ed emergenti deep tech e digitali (microelettronica, informatica quantistica e intelligenza artificiale), la diffusione di innovazioni in grado di produrre e utilizzare energia pulita, economica, affidabile e accessibile, e lo sviluppo di biotecnologie capaci di modernizzazione settori fondamentali quali la sanità e la farmaceutica, l’agricoltura e i materiali.
L’iniziativa è stata presentata in occasione di un incontro a cui hanno preso parte il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, l’Autorità di Gestione del PR Campania FESR 2021-2027, Sergio Negro, la rappresentante del Dipartimento Politiche di Coesione e per il Sud, Federica Busillo e Luca Mattiotti della Commissione Europea, Direzione Generale Politiche Regionali.