Calcio, il Comune di Milano accelera sull’iter per il nuovo San Siro: costi per 1,2 miliardi

Il sindaco di Milano Beppe Sala ha finalmente deciso di accelerare l’iter amministrativo per arrivare alla realizzazione del nuovo San Siro, anche per evitare imboscate degli avversarsi politici (i “signori del no” li ha definiti).

Nella serata di lunedì 24 marzo è stato pubblicato il bando pubblico da parte di Palazzo Marino per poter valutare eventuali proposte alternative (che potranno arrivare fino al prossimo 30 aprile) rispetto alla proposta presentata da Inter e Milan lo scorso 11 marzo, «per la rigenerazione dell’ambito San Siro, la costruzione di un nuovo stadio, la rifunzionalizzazione dell’attuale impianto e lo sviluppo di uno scenario di riqualificazione».

In questo modo si punta anche a depotenziare le polemiche sulla valutazione dell’area innescate da un esposto dei comitato che si oppongono al progetto e che hanno provocato l’apertura di un fascicolo di indagine da parte Procura di Milano (un atto dovuto, senza ipotesi di reato né indagati), che punta a verificare l’esistenza di possibili danni erariali.

A Palazzo Marino sarà creato ora un Gruppo di Lavoro interdirezionale anche al fine di avviare la Conferenza dei servizi per valutare gli aspetti tecnici della proposta e verificarne la coerenza con la Delibera di Giunta nel gennaio 2023.

Con il bando sono stati resi disponibili anche la valutazione dell’Agenzia delle Entrate – 197 milioni, 73 per lo stadio e 124 per le aree limitrofe (280mila metri quadrati) – e il Documento di fattibilità delle alternative progettuali presentato dalle squadre.