Storie Web domenica, Giugno 30
Notiziario

Quindici milioni per favorire gli investimenti delle Pmi nell’area industriale di Caivano, L’iniziativa è frutto di un programma che coinvolge Invitalia e il ministero delle Imprese e del Made in Italy, Regione Campania, Comune di Caivano e gruppo zonale di Caivano dell’Unione industriali di Napoli. A giorni sarà pubblicato il bando, ormai definito nel contenuto.

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stipulato un Accordo di programma con la Regione Campania e il Comune di Caivano, finalizzato all’attuazione degli interventi di riconversione e riqualificazione produttiva nel territorio di Caivano. La Legge di bilancio 2024 ha disposto per il Comune commissariato l’applicazione del regime di aiuto destinato alle aree di crisi industriale. Le risorse finanziarie assegnate per la realizzazione degli interventi sono 15 milioni. L’Accordo di 36 mesi prevede l’istituzione di un comitato tecnico composto da quattro membri – due del Mimit, uno della Regione e uno del Comune – che si occuperà di vigilare, coordinare e monitorare. Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti di investimento dovranno prevedere un programma occupazionale finalizzato a un incremento o al mantenimento del numero degli addetti dell’unità produttiva.

Investimenti minimi da 1 milione

Si fa riferimento a piani di investimento strutturale, finalizzati anche a transizione ambientale, e a investimenti in formazione. E dovranno essere ciascuno di importo non inferiore a un milione. «Le imprese potranno usufruire degli aiuti _ dice il presidente del gruppo industriali di Caivano Armando De Nigris _ per rendere i luoghi di lavoro più sicuri e più attrattivi per i giovani. Il lavoro avrà una funzione educativa per i giovani di aree degradate e sarà leva di competitività per le nostre aziende>.

Formazione una priorità

Gli industriali di Caivano _ nella cui area industriale sono presenti grandi aziende da Unilever con il polo del gelato maggiore d’Europa, Ferrero, Acetificio Marcello De Nigris, Harmont & Blaine, Mangimificio Petrini, Free System, Caffè Borbone, ma anche medie e piccole _ si sono attivati da tempo, soprattutto dopo lo scandalo dello stupro delle due cuginette che un anno fa ha spinto il governo a un piano di interventi , affinchè potessero dare un contributo alla soluzione dei gravi problemi economici e sociali dell’area. Si parte, dunque, con il bando da 15 milioni che verterà soprattuto sulla esigenza di formare i giovani da assumere.

Allo studio anche un Piano per il lavoro domestico

Intanto, si lavora anche a un altro intervento che coinvolge le imprese presenti a Caivano. Il progetto punta alla creazione di lavoro, anche domestico, allo scopo di venire incontro a frange della popolazione che vivono in condizioni di particolare difficoltà. Da una prima call nel mondo industriale è emerso che sarebbe possibile creare 200 occasioni di lavoro. Il secondo punto del Piano, evidenziato fortemente, è quello della formazione: si pensa a iniziative mirate, come erogazione di borse di studio e altri incentivi.

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