I dazi americani alla fine non fermeranno la Cina che punta sulla crescita interna, favorisce accordi commerciali con altri Paesi e ha un mercato azionario con potenziale di rialzo. Lo spiega Jian Shi Cortesi gestore di Gam.
In concreto qual è l’impatto su Asia e Cina della rinnovata guerra commerciale con gli Usa?
Una nuova guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina eserciterebbe pressione sulle esportazioni cinesi, interromperebbe le catene di approvvigionamento e spingerebbe la Cina a lasciare che lo yuan si deprezzi rispetto al dollaro statunitense. L’accordo raggiunto da Pechino e Washington a maggio ha alleviato la pressione, ma l’incertezza permane data la volatilità della politica statunitense. Pertanto, continuiamo a prevedere che quest’anno la Cina godrà di un contesto politico molto favorevole per stimolare la domanda interna e sostenere la crescita dell’innovazione. In Asia, i Paesi legati alle catene di approvvigionamento cinesi potrebbero subire interruzioni a breve termine, mentre i paesi del Sud-Est asiatico potrebbero beneficiare dei trasferimenti di produzione.
La Cina ha sospeso le esportazioni di terre rare pesanti e magneti, quali le ripercussioni economiche per Usa ed Eu?
Ciò potrebbe causare interruzioni della produzione e un aumento dei costi per le aziende automobilistiche, aerospaziali, dei semiconduttori e della difesa negli Stati Uniti e nell’Unione europea, indebolendo la loro competitività a lungo termine sul mercato globale. Sebbene gli Stati Uniti e l’Unione europea accelereranno probabilmente gli sforzi per garantire forniture alternative, le vulnerabilità a breve termine sono elevate. Non vi sono vincitori nella guerra commerciale. Una riduzione delle tensioni commerciali potrebbe consentire alla Cina di allentare le restrizioni.
Che misure può adottare la Cina?
Di fronte ai dazi, la Cina enfatizzerà la crescita interna e una maggiore apertura commerciale. La Cina presenta un approccio opposto alle mosse di deglobalizzazione degli Stati Uniti, in quanto si impegna a ridurre le barriere commerciali con altri Paesi per promuovere l’aumento del commercio nel mondo.
Quali sono le opportunità per l’Europa e come possono evolversi le relazioni Europa-Cina? E Italia in particolare?
La Cina sta lavorando per aumentare la cooperazione economica con tutti i Paesi disposti a far crescere gli scambi e gli investimenti insieme. La Cina e l’Europa hanno un potenziale win-win grazie alla combinazione di scala, innovazione e capitale in molti settori, in particolare nella green tech, nei veicoli elettrici, nelle batterie, nella sanità, nell’agricoltura sostenibile, nella produzione intelligente e nel turismo. I prodotti italiani (che rappresentano il patrimonio culturale, la qualità, l’artigianato e il design) hanno un enorme potenziale di mercato in Cina, se l’Italia è aperta a cogliere l’opportunità di costruire una relazione commerciale reciprocamente vantaggiosa con la Cina.