Rallentano ulteriormente in chiusura le Borse europee, dopo il balzo a inizio giornata seguito da un progressivo ripiegamento. Milano chiude praticamente sulla parità, a +0,01%; Parigi perde lo 0,43%, Francoforte scivola a -1,13%.
Tra i settori, resistono il bancario e i servizi finanziari, che beneficiano del calo dell’incertezza portato dall’accordo sui dazi. A Piazza Affari bene soprattutto Banco Bpm e Bper, in rialzo di quasi il 2%. La migliore però è la società di semiconduttori StMicroelectronics, che guadagna il 2,67% – si tratta, insieme alla farmaceutica, di uno dei settori europei che potrebbero ancora sfuggire ai dazi americani. Male invece l’auto, che al problema tariffe aggiunge quello dei dati deludenti arrivati tra oggi e la fine della scorsa settimana da trimestrali di aziende importanti e nuove immatricolazioni.
Contrastata invece Wall Street, che guarda a mercoledì e alla riunione del board della Federal Reserve – da cui difficilmente, nonostante le insistenze di Donald Trump, uscirà un taglio dei tassi d’interesse.
Mentre l’euro si indebolisce nei confronti del dollaro: la moneta unica si scambia al momento a 1,1626.