Storie Web giovedì, Dicembre 26
Notiziario

Dal 9 gennaio 2025 sarà possibile avvalersi dei bonifici istantanei anche per effettuare pagamenti verso la pubblica amministrazione. Sarà quindi possibile fare un bonifico, che libererà il debitore entro 10 secondi dall’ordine di pagamento e sarà accreditato sul conto della Pa entro 10 secondi dall’invio dell’operazione, per pagare ad esempio multe (per le quali non si è ricevuto l’avviso PagoPa), bollettino di mensa scolastica, bolli e addebiti di conto corrente non andati a buon fine.

Un’opzione in più piuttosto utile se, ad esempio, ci si ricorda all’ultimo momento, anche durante il weekend, di pagare una multa e si vuole correre ai ripari. Lo stesso per tasse statali e comuni, effettuando il bonifico attraverso il sito online della banca. I pagamenti attraverso PagoPA, invece, al momento possono essere effettuati solo utilizzando le carte di pagamento.

Per i pagamenti verso Pa attesa per la circolare del Mef

L’operatività per consentire i bonifici istantanei verso la pubblica amministrazione ancora non è completa perché le banche, che effettuano il servizio di tesoreria presso le amministrazioni pubbliche, sono in attesa di una circolare del ministero dell’Economia che deve chiarire le modalità tecniche per dare attuazione al regolamento europeo, rendendo compatibili le norme comunitarie con l’impianto di regole della pubblica amministrazione nazionale. Del resto, un percorso simile si era reso necessario per il recepimento delle prescrizioni della direttiva Psd2 sui pagamenti digitali. Uno dei passaggi chiave da definire riguarda i controlli che la banca che gestisce la tesoreria deve fare prima dei 10 secondi che decorrono dall’ordine di bonifico.

Dal 9 ottobre anche i bonifici dalla Pa verso i clienti

Per il pagamento dalla Pa all’utente il bonifico istantaneo partirà solo dal 9 ottobre 2025. Un aspetto complesso riguarda la verifica della congruenza fra l’Iban e il nome del beneficiario nel momento in cui è la Pa che fa il pagamento istantaneo; i tempi per definire gli aspetti tecnici che mancano non solo lunghissimi. La norma prevede che si possa richiedere un servizio di verifica per controllare che l’Iban che viene bonificato corrisponda all’intestatario del conto. Per poter abilitare questo servizio, come previsto dalle regole europee, deve essere ancora trovata una soluzione operativa che rispetti lo spirito del dettato normativo comunitario ma si possa conciliare con le procedure dei pagamenti pubblici perché altrimenti non sarà possibile attivarlo. I prossimi mesi serviranno per definire questi aspetti. La circolare del ministero, in ogni caso dovrebbe essere firmata nei prossimi giorni.

I costi uguali ai bonifici ordinari

Il bonifico istantaneo è un servizio di pagamento con cui è possibile trasferire denaro tra conti di pagamento in meno di 10 secondi, 24 ore su 24, sette giorni su sette, con disponibilità immediata dei fondi. Le banche italiane hanno cominciato a mettere questo servizio a disposizione dei loro clienti, già dal 2017, e oggi 341 prestatori di servizi di pagamento italiani lo offrono a famiglie ed imprese. Anche sul fronte dell’utilizzo, i bonifici istantanei sono cresciuti in modo costante sin dal loro avvio e oggi rappresentano il 19,67% del totale dei bonifici fatti in Europa (dato al terzo trimestre 2024). Dal 9 ottobre del prossimo anno sarà possibile eseguire bonifici istantanei in euro da tutti i conti di pagamento e mediante tutti i canali dispositivi attraverso cui è possibile disporre bonifici ordinari in euro: ad esempio tramite home banking, mobile banking, sportelli automatici, terminali self-service, filiali o telefono. Per quanto riguarda i costi, la norma prevede che i bonifici istantanei debbano costare quanto quelli ordinari. Inoltre, per prevenire eventuali casi di errore o di frode che potrebbero comportare l’invio di un bonifico – istantaneo e non – a un beneficiario errato, sarà attivato il servizio di verifica del beneficiario.

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