Storie Web sabato, Luglio 27
Notiziario

In Ungheria battuta d’arresto per il premier Viktor Orban. Il suo Fidesz, con il 70% di schede scrutinate, risulta il primo partito ma in calo di oltre 8 punti percentuali, rispetto alle precedenti elezioni. È boom invece per la nuova forza politica Tisza guidata dall’ex di Fidesz, Péter Magyar. Il Partito di Orban risulta al momento aver incassato il 43,8% dei voti, mentre Tisza il 31,1%. Fidesz otterrebbe 11 seggi al parlamento europeo, due in meno rispetto alla legislatura precedente. Tisza,  il partito di Peter Magyar, creato a pochi mesi dal voto sulla scorta di uno scandalo pedofilia che ha colpito il governo Orban e idealmente collocato nel partito dei popolari europei (Ppe), avrebbe eletto 7 rappresentanti. 

Supera la soglia di sbarramento la coalizione democratica, affiliata al gruppo dell’alleanza progressista dei socialisti e dei democratici (S&D) al Parlamento europeo, con l’8,27% e due seggi. Il partito di estrema destra mi haza’nk mozgalom elegge un rappresentante incassando il 6,78% dei voti. In linea con le aspettative della vigilia, Tisza ha fagocitato i consensi di altri partiti di opposizione, come i liberali di Momentum (renew), che non eleggerebbero alcun deputato. 

Affluenza record al 55,99%, la più alta mai registrata dall’adesione dell’Ungheria all’Ue nel 2004. 

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