Auto iconiche, pezzi unici in una gara senza tempo che custodisce e tramanda la storia della Freccia Rossa. È ripartita da Roma la 1000 Miglia 2025, una gara unica dove la carovana delle auto storiche incontra luoghi celebri e borghi nascosti. Una corsa storica, che dal 1927 si identifica nella città delle sue origini: Brescia. Anima e cuore della corsa, luogo di partenza e arrivo sin dalla prima edizione. La mattinata è iniziata molto presto per gli equipaggi che, alle 5,30, hanno effettuato il Controllo orario di ripartenza da Roma a Parco de’ Medici.
Prove cronometrate a Baschi
Giunti a Orte, nel viterbese, piloti e navigatori si sono misurati nella prima attività sportiva di questa terza giornata, una Prova di media che si è protratta per quasi 7 chilometri. All’altezza di Baschi poi, si sono svolte le prime otto prove cronometrate. Il convoglio ha potuto dirigersi a Orvieto per il Controllo Orario dinnanzi al Duomo, imponente cattedrale duecentesca resa unica da una mirabile commistione di elementi gotici e romanici.
In testa Vesco e Salvinelli con l’Alfa 6C
La classifica aggiornata alla Prova cronometrata 64 vede ancora in testa Vesco e Salvinelli su Alfa Romeo 6C 1750 Ss, seguiti da Erejomovich e Llanos su Alfa Romeo 6C 1500 Ss. Al terxo posto i Turelli su O.M. 665 S Mm Superba 2000. Hotz-Mozzi restano saldamente al comando del Ferrari Tribute su una F8 Spider, così come Magni-Giavardi a bordo di Polestar 4 per la 1000 Miglia Green.
Le prove fra i vigneti di Montepulciano
Facendo rotta verso Nord, attraversando Pianlungo, le vetture sono giunte ad Allerona, dove ha avuto inizio un’altra Prova di media, terminata a Ficulle. A sette anni dall’ultimo passaggio, la Corsa più bella del mondo ha fatto poi il suo ingresso a Città della Pieve, la quale ha accolto la manifestazione per un Controllo timbro. A inaugurare il ritorno della 1000 Miglia nel territorio toscano sono state una serie di prove fra i vigneti di Montepulciano locali. Poi verso Foiano della Chiana per un timbro in Corso Vittorio Emanuele, in pieno centro storico. Alle 13 ad Arezzo il pranzo in gara.
Cinque giornate sulla scia delle corse leggendarie del Novecento
Il format della corsa, per il terzo anno consecutivo, è di cinque giornate e ricalca le corse leggendarie all’inizio dello scorso secolo, su un tracciato “a otto” come quello delle prime dodici edizioni della 1000 Miglia di velocità. Oltre all’asse Brescia-Roma e ritorno, la gara tocca la costa adriatica e quella tirrenica. In tutto 1900 km da percorrere per le 420 vetture ammesse alla gara di regolarità. In gara solo le vetture prodotte entro il 1957, che avevano partecipato (o risultavano iscritte) a una edizione della corsa originale.