Storie Web sabato, Maggio 3
Notiziario

Crescono le immatricolazioni sul mercato italiano nel mese di aprile, sebbene di poco. Rispetto ad un anno fa sono state immatricolate 139.084 autovetture, il 2,7% in più. In valore assoluto, si tratta di circa 4mila unità, con un gap che resta alto – intorno al 20% – rispetto ai volumi del 2029, periodo precedente alla crisi. Nei primi quattro mesi del 2024 volumi superano di poco il mezzo milione di unità, in calo dello 0,6% rispetto a gennaio-aprile 2024.

Tra i principali brand, c’è da segnalare il fatto che Fiat sconta ancora una contrazione di oltre il 19% nel mese e del 9,45% da inizio anno. Nel mese il marchio di casa Stellantis è sceso sotto la quota del 10% di mercato che invece supera nel quadrimestre. Un po’ meglio va a Volkswagen che nel mese migliora le vendite dell’8,35% mentre da inizio anno resta in terreno negativo.

In casa Stellantis, Gruppo che nel complesso frena il calo di immatricolazioni e tiene i volumi su aprile 2024, recuperano volumi in maniera netta i brand di origine francese – Peugeot e Citroen – ma anche Jeep e Alfa Romeo mentre Renault nel complesso chiude sui livelli dell’anno scorso. Tengono bene i volumi nel mese i brand del lusso – Audi, Bmw, Mercedes e Volvo – tra i quali c’è da segnalare la crescita di market share da inizio anno per Bmw e Mercedes mentre Volvo cala.

In questo contesto Tesla sembra frenare la discesa sul mercato italiano e registra ad aprile una crescita del 30% dei volumi, performance che riduce il calo da inizio anno al 3,6% rispetto a gennaio-aprile del 2024. Tra i new comer, continua a correre la cinese MG (Saic Motor) che cresce del 50% nel mese e consolida un market share nel quadrimestre che sfiora il 4%. Sul mercato italiano poi fanno capolino i cinesi del Gruppo Chery con i marchi Omoda e Jaecoo che in Italia immatricolano ad aprile 939 autovetture, quasi 3mila da inizio anno, guadagnando una quota di mercato dello 0,5% da inizio anno.

Ad aprile le vetture a zero emissioni (BEV) rappresentano il 4,8% del mercato, in calo rispetto al 5,4% di marzo ma in crescita rispetto al 2,3% di aprile 2024, evidenzia Unrae, quando il mercato era influenzato dall’attesa per i nuovi incentivi. Le ibride plug-in (PHEV) raggiungono una quota del 5,7%, in miglioramento sia sul mese precedente (4,5%) sia sull’aprile 2024 (3,3%). Complessivamente, la quota delle ECV si attesta al 10,5%.

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