Nel secondo trimestre dell’anno (aprile-giugno) le previsioni di assunzione delle imprese italiane si mantengono in territorio positivo. L’indice Meos di ManpowerGroup indica una crescita del +18%. In particolare, il 35% delle aziende prevede di assumere nuovi profili, il 16% si aspetta una diminuzione del personale e il 46% pensa che il numero di persone resterà stabile. Tra le imprese che vogliono assumere il 24% lo farà per trovare talenti con le competenze sulle nuove tecnologie. «Una parte consistente delle organizzazioni che assumeranno nei prossimi mesi lo farà per coprire le posizioni apertesi grazie all’adozione di nuove tecnologie. Una conferma di come l’innovazione tecnologica possa offrire opportunità per nuovi posti di lavoro, in particolare per i profili specializzati», afferma Anna Gionfriddo, amministratrice delegata di ManpowerGroup Italia.
L’importanza di upskilling e reskilling
«Ancora una volta va ribadita l’importanza di offrire occasioni di upskilling e reskilling ai lavoratori e alle lavoratrici, anche attraverso le Academy come quelle di Manpower ed Experis, per adeguare le loro competenze alle richieste e alle posizioni offerte dalle aziende. Questo non può prescindere da una stretta collaborazione tra imprese, istituzioni, scuole, università e ITS, per pianificare per tempo i programmi formativi per le competenze che mancano e che mancheranno sempre di più», aggiunge la manager.
Le motivazioni delle assunzioni
Tra chi vuole assumere, le motivazioni principali sono una generale espansione aziendale o la necessità di nuovi profili per gestire le nuove tecnologie, mentre tra chi pensa di ridurre il personale risalta una maggiore importanza dell’automazione o le sfide economiche del periodo. Tra le aziende che prevedono di aumentare i propri organici, il 33% lo motiva con un ingrandimento del proprio giro d’affari, il 30% con l’espansione in nuovi ambiti e il 24% con la necessità di talenti per usare le più moderne innovazioni tecnologiche. Nelle imprese che nei prossimi tre mesi pensano di ridurre il personale si fa riferimento a minori necessità dovute all’automazione (per il 27%), a influssi negativi delle sfide economiche (per il 26%) e alla ottimizzazione di processi ed efficienza (per il 22%).
L’espansione nei settori tech
In linea con la grande digitalizzazione che vede protagoniste le organizzazioni italiane, è il settore informatico a prevedere più assunzioni per il prossimo trimestre, con un NEO stimato del +34%, motivato da espansioni in nuovi ambiti IT e dall’adozione di nuove tecnologie. Si confermano buone anche le previsioni del settore industria e materiali con +25% e di quello dei beni di consumo e servizi con +22%. Positive le sensazioni degli ambiti di sanità e life sciences (+17%), finanza e real estate (+16%), trasporti, logistica e automotive (+15%), telecomunicazioni (+13%). Sui territori sarà il Nord Ovest a trainare le assunzioni, mentre sono più moderate le previsione per Centro, Sud e Isole.