Storie Web lunedì, Dicembre 1
Notiziario

Un centinaio di manifestanti ha fatto irruzione ieri nel primo pomeriggio, intorno alle 14, nella redazione di Torino del quotidiano La Stampa, in via Lugaro. È accaduto in una giornata in cui la sede era vuota, dal momento che i giornalisti avevano aderito alla giornata di sciopero, indetta dal sindacato di categoria per il rinnovo del contratto. L’entrata dei manifestanti nella redazione è avvenuta quando dal corteo in corso per lo sciopero generale si è staccata una parte, una frangia più violenta. Si sarebbero mossi come in un assalto, urlando “Free Palestine” e “Giornalisti complici dell’arresto in Cpr di Mohamed Shahin”, in riferimento a un imam di Torino, per cui nei giorni scorsi era stato emesso un decreto di espulsione. All’interno della sede del quotidiano sono state fatte scritte con vernice spray e del letame è stato lanciato contro i cancelli. Pile di giornali e di libri sono state buttate giù dalle scrivanie da manifestanti in parte a volto coperto, tra slogan quali “Giornalista terrorista, sei il primo della lista” e “Giornalista ti uccido”. Trentaquattro persone sono state identificate e denunciate dai poliziotti di Torino.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto pervenire al direttore Andrea Malaguti e alla redazione la sua solidarietà, unita alla «ferma condanna» per l’accaduto.

Anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha telefonato al direttore per esprimere vicinanza alla comunità del giornale. Per la premier si tratta di «un fatto gravissimo che merita la più assoluta condanna» e ha auspicato «una risposta unanime» contro ogni forma di intimidazione nei confronti della stampa. «La libertà di informazione è un bene prezioso da difendere ogni giorno», ha ribadito la presidente del Consiglio.

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