Storie Web domenica, Maggio 19
Notiziario

Arriva il decreto del governo su distacchi e permessi sindacali in ambito militare. Il provvedimento, un decreto legge (“Disposizioni urgenti in materia di associazioni professionali a carattere sindacale tra i militari”) è atteso sul tavolo del Consiglio dei ministri . La riunione si svolgerà nel pomeriggio di oggi, lunedì 6 maggio.

Il provvedimento ponte

Il testo va a sostituire in decreto ponte (decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione, d’intesa con il Ministro della Difesa e il Ministro dell’Economia e delle Finanze), pubblicato lo scorso 6 aprile sulla Gazzetta ufficiale, in attesa che venisse approvata la norma oggi sul tavolo del Governo. Questo provvedimento aveva la funzione di garantire la agibilità ai dirigenti delle associazioni a carattere sindacale.

Una circolare del ministero della Difesa dell’8 luglio del 2022 aveva infatto chiarito che, in attesa dei provvedimenti di recepimento degli accordi sindacali, «in via esclusivamente temporanea, tra i “gravi motivi” di cui alla licenza straordinaria, fino a un massimo di 45 giorni annui, è possibile, esclusivamente a coloro che siano designati in rappresentanza delle associazioni professionali a carattere sindacale tra i militari (APCSM) iscritte all’albo ministeriale (sono venti le sigle che hanno superato la soglia di rappresentatività prevista per legge, ndr), ricomprendere il permesso sindacale giornaliero nel numero massimo di nove giorni mensili. L’istituto – si legge ancora in quel documento – con riguardo a un massimo di sette rappresentanti, appositamente designati dal Segretario generale/nazionale di ogni APCSM iscritta all’albo ministeriale, può essere fruito in aggiunta alle dieci ore di permesso per la partecipazione allle assemblee previste». In quella circolstare, il ministero della Difasa chiarì che le soluzioni previste in quella circolare sarebbero decadute «al momento dell’emanazione dei citati prvvedimenti di recepimento, nell’ambito dei quali verrà definito il contingente massimo dei permessi e dei distacchi previsti dalla legge».

Di qui la norma che approda sul tavolo del Cdm, per sanare la fase transitoria.

I destinatari: le associazioni professionali tra militari a carattere sindacale

L’obiettivo del provvedimento è, si legge nella bozza, è «consentire il pieno svolgimento dell’attività a carattere sindacale e la partecipazione alle procedure di contrattazione del comparto difesa – sicurezza». In questo contesto, «sono attribuiti alle associazioni di cui all’articolo 1475 e seguenti del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, recante il codice dell’ordinamento militare, per l’anno 2024, i distacchi e permessi retribuiti, di cui all’articolo 1480, comma 3, del citato codice, in ragione di un distacco ogni quattromila unità di personale e di un’ora annua di permesso retribuito ogni due unità di personale». Sono dunque interessate le associazioni professionali tra militari a carattere sindacale per singola Forza armata o Forza di polizia a ordinamento (APCSM). Solo i militari in servizio permanente effettivo possono associarsi.

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