Storie Web domenica, Marzo 30
Notiziario

L’ex presidente della Provincia di Salerno ed ex sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, è tra i 10 arrestati nell’ambito dell’inchiesta sullo scambio politico-mafioso tra Campania ed Abruzzo. Le vicende oggetto di accertamento riguardano la candidatura a sindaco del Comune di Capaccio Paestum di Francesco Alfieri nella consultazione elettorale del giugno 2019.

Il provvedimento è stato emesso emessa dalla sezione gip-gup del Tribunale di Salerno su richiesta della locale Procura della Repubblica-direzione distrettuale Antimafia.

Alfieri era stato già arrestato il 3 ottobre dello scorso anno nell’ambito di un’inchiesta su appalti truccati quando era al vertice della Provincia e della cittadina salernitana dimettendosi successivamente dai suoi incarichi. Successivamente aveva ottenuto i domiciliari.

Indagini durate 2 anni

Le indagini, durate circa 2 anni, hanno consentito di ricostruire i rapporti tra Alfieri e Roberto Squecco, ritenuto esponente del clan Marandino, condannato in via definitiva per associazione a delinquere di stampo mafioso, e con la moglie di Squecco, Stefania Nobili, consigliere comunale di Capaccio all’epoca dei fatti contestati.

Vi era, secondo gli investigatori, un patto elettorale politico mafioso tra Squecco, Nobili e Alfieri: voti in cambio di favori dal politico in occasione della tornata elettorale del 2019. Nello specifico, la gestione del lido Kennedy, gestito da un prestanome di Squecco.

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