Aristoncavi continua con l’espansione dell’occupazione e il miglioramento del welfare aziendale su cui la società aumenterà l’investimento del 60% nel triennio 2025-2027, rispetto al precedente. Sia per facilitare le candidature dei profili altamente specializzati necessari all’azienda veneta che ha una consolidata leadership nella produzione di cavi elettrici speciali, sia per rafforzare il legame col territorio, sia per accompagnare la crescita, la chief human resource officer Lucrezia Alfieri ci racconta che «l’azienda ha firmato un nuovo accordo integrativo con i sindacati che nasce dalla crescita come driver e dalla decisione di individuare dei booster che, in coerenza con i valori della famiglia Destro, vadano a delineare situazioni di miglior favore per creare un ambiente di lavoro positivo. La crescita viene vista a 360°, sia per le 40 assunzioni che faremo di figure altamente specializzate tra produzione, manutenzione, ricerca e sviluppo e innovazione, dopo che negli ultimi 3 anni abbiamo raggiunto 170 collaboratori con un aumento del 12%, sia per il rafforzamento delle competenze delle nostre persone attraverso l’Academy, sia per il legame con il territorio, inteso anche come Istituti superiori e Università, che per noi è molto importante».
Il rilancio del welfare aziendale
L’accordo rilancia il welfare aziendale con un aumento degli investimenti e con molte novità come la decisione di «trasformare in bonus il passaparola per trovare nuovi lavoratori – cita Alfieri -. Abbiamo istituito un Gettone passaparola, con cui l’azienda darà un premio welfare per ogni nuovo candidato segnalato da un dipendente che superi l’iter di selezione». Oltre al Gettone passaparola tra le novità introdotte c’è anche “The First Experience”, una giornata dedicata ai figli dei dipendenti per facilitare il loro ingresso nel mondo del lavoro attraverso supporto nella redazione del curriculum e nella preparazione ai colloqui e il “Bonus bebè”, che riconosce un contributo economico a tutti i neogenitori. Il sostegno della scolarità viene sostenuto da Aristoncavi anche con Borse di studio per i figli dei dipendenti, fino a 1.500 euro per la laurea magistrale.
L’investimento sul benessere dei lavoratori
Con un fatturato di 85 milioni di euro nel 2024 e un primo trimestre in crescita del 35% che, secondo le previsioni, porterà l’azienda ad un fatturato 2025 di 104 milioni di euro, Aristoncavi ha una produzione di oltre 40mila chilometri di cavi all’anno e il 92% di export in 55 Paesi serviti. Con questi numeri per il ceo di Aristoncavi Leopoldo Destro, il rinnovo dell’integrativo è «un ulteriore passo avanti nel nostro impegno a mettere le persone al centro del nostro piano di sviluppo. Investire nel benessere dei collaboratori significa puntare sul futuro, rafforzare la presenza sul territorio e accrescere la competitività dell’azienda. Riaffermiamo quindi la nostra missione di crescere insieme, valorizzando il capitale umano che ci permetterà di consolidare il nostro ruolo nel panorama globale».
La conciliazione vita-lavoro e la formazione
Sul fronte della conciliazione, l’accordo integra e amplia iniziative come il lavoro agile per gli impiegati e vuole sviluppare nuovi schemi orari, come l’orario a scorrimento e il ciclo continuo su 4 giorni, per l’area produttiva. «In entrambi i casi con la possibilità di convertire in permessi personali le eventuali ore eccedenti l’orario di lavoro: questo cosente di avere retribuite le ore di straordinario e poi di avere permessi da mettere nella banca ore», spiega Alfieri. L’accordo introduce anche un ambizioso piano di sviluppo delle competenze per i dipendenti stessi attraverso l’Academy aziendale che avrà anche effetti concreti sulle retribuzioni, grazie a un sistema di polivalenza pensato per valorizzare, con una vera e propria indennità, le diverse professionalità e riconoscere l’impegno di ogni persona.
La nuova piattaforma welfare
Parallelamente, il piano di welfare aziendale oltre ad essere stato potenziato, prevede la possibilità per il dipendente di convertire fino al 60% del proprio premio in welfare. «Abbiamo creato di sana pianta una piattaforma di flexible benefit con diversi beni e servizi che vanno dalla sanità, alla spesa, ai viaggi, al carburante – dice Alfieri -. Ci sarà la possibilità di convertire in welfare il premio di risultato, con un incentivo per chi converte. Nell’insieme creiamo un salvadanaio fino a 1.500 euro di crediti welfare, a cui si aggiungono 1.000 euro a supporto della genitorialità».