Il presidente argentino Javier Milei ha firmato lunedì un decreto esecutivo d’emergenza per dare mandato a un nuovo accordo con il Fondo Monetario Internazionale, secondo quanto riferiscono i quotidiani «La Nacion» e «Clarin», segnalando che un accordo a è più vicino che mai.
Secondo la legge argentina, il Congresso deve approvare qualsiasi nuovo programma del Fmi. Ma piuttosto che inviare all’autorità legislativa un disegno di legge per l’approvazione, come il suo predecessore, Milei ha emesso un ordine esecutivo, che entrerà in vigore a meno che non venga annullato da entrambe le camere del Congresso. L’approvazione da parte di una sola camera lo renderà legge.
Il governo sostiene che, poiché il prestito sarà utilizzato per pagare il debito della banca centrale nei confronti del Tesoro, il prestito ridurrà effettivamente il carico di debito del Paese. Le trattative per un nuovo programma sono ancora in corso, anche se il decreto esecutivo manda un forte segnale di avvicinamento alla conclusione.
In una recente intervista, il ministro dell’Economia Luis Caputo ha dichiarato che il suo team e lo staff del fondo hanno già concordato una somma e i dettagli del programma, ma il nuovo accordo deve ancora essere approvato dal consiglio esecutivo. Caputo ha inoltre affermato che il programma sarà finalizzato entro il 31 aprile.
L’Argentina è il maggior debitore del Fondo e la nuova intesa con il Fondo sarebbe il suo 23esimo accordo di questo tipo, il più importante per qualsiasi paese con il finanziatore internazionale. Il nuovo programma è la chiave per la capacità dell’Argentina di eliminare i controlli sui capitali, che attirerebbero nel Paese gli investimenti tanto necessari. Tutto questo accade mentre la nazione sudamericana fa i conti con le alluvioni di Bahia Blanca.