L’Arabia Saudita sta discutendo un accordo di difesa con l’amministrazione Trump, simile al patto stretto tra Stati Uniti e Qatar il mese scorso, in cui l’America si impegnava a considerare qualsiasi attacco allo Stato del Golfo come una minaccia alla «pace e alla sicurezza» americana.
Secondo una ricostruzione pubblicata dal Financial Times, il regno saudita spera che si possa raggiungere un accordo quando il suo leader, il principe ereditario Mohammed bin Salman, visiterà la Casa Bianca il mese prossimo: l’accordo sarà “solido” e comprenderà una maggiore cooperazione militare e di intelligence, hanno affermato fonti vicine alla questione. Un accordo simile è già stato firmato con il Pakistan.
Interrogato sul potenziale patto di difesa, un alto funzionario dell’amministrazione Trump ha dichiarato: «Si sta discutendo sulla possibilità di firmare qualcosa quando arriverà il principe ereditario, ma i dettagli sono in fase di definizione». La Casa Bianca e il Dipartimento di Stato hanno rifiutato di commentare i dettagli del potenziale accordo.
Il Dipartimento di Stato ha affermato che la cooperazione degli Stati Uniti con il regno saudita è «un solido fondamento della nostra strategia regionale».
Washington si è «impegnata per la sicurezza della regione e continuerà a collaborare con l’Arabia Saudita per risolvere i conflitti, promuovere l’integrazione regionale e negare rifugio ai terroristi», ha aggiunto.