Torna nel Salento l’appuntamento imperdibile con “La Notte della Taranta” in scena a Melpignano.
Diretto dal maestro concertatore Shablo, il Concertone più atteso dell’estate italiana, trasmesso in diretta su Rai 3 e Rai Radio2 e condotto da Ema Stokholma.
Tre ore di musica popolare dove il ritmo della pizzica incontra le sonorità pop, urban, trap con citazioni da Morricone a Piazzolla. Note che hanno raccontato sì di origini ma con un linguaggio contemporaneo.
A ballare è stato il corpo di ballo della Taranta, integrato da sei danzatori, una commistione riuscita. Come riuscita è stata l’interpretazione di Angelina Mango che con ‘La noia’ pizzicata e ‘Su piccolina’ ha indossato l’abito che le era stato donato. Accento azzeccato, balletto eseguito, la vincitrice di Sanremo ha abolito il suo consueto andirivieni sul palco, per una interpretazione più pacata e a tema. Abito rosso e nero, circondata da ballerini velati, Angelina ha saputo immergersi nel mondo salentino che l’ha acclamata e attesa.
Reduce da una estate di Sesso e Samba, Gaia ha invece portato il portoghese di Chega sul palco del concertone. In reggiseno lucente e gonna stretta e lunga, l’artista ha mostrato caparbietà e impegno nell’imparare, nel mettersi in gioco, nel misurarsi con ritmi e testi sconosciuti.
Geolier e Ste, i due napoletani arrivati in Puglia per sbaragliare le carte del concertone. L’argento di Sanremo ha riproposto la hit festivaliera che lo ha consacrato alla massa. La potenza della voce di Ste, 28enne nigeriana da Castelvolturno, ha ammutolito il pubblico con l’esecuzione a cappella di Tammuriata nera, accennata e sentita. Spazio poi al suo ultimo lavoro: Lose control, scritta col maestro concertatore Shablo. È stato lui a volere le giovani stelle della musica italiana a Melpignano nella edizione che come slogan ha scelto “Generazione Taranta” omaggiando chi è nato quando il concertone era già uno storico appuntamento pizzicato e a cui tocca la responsabilità del futuro.