Storie Web lunedì, Marzo 10
Notiziario

Lucio Corsi e Gabry Ponte, ma a Eurovision 2025 oltre a Volevo essere un duro e Tutta l’Italia il nostro Paese è pure in espresso macchiato di Tommy Cash e nei rappresentanti di Malta e Albania.

Gabry Ponte, Lucio Corsi e Tommy Cash

Con l’approdo all’Eurovision Song Contest di Gabry Ponte, che dopo la vittoria del San Marino Song Contest rappresenterà la Repubblica del Titano, cresce la rappresentanza dell’Italia sul palco di Basilea dove dal 13 al 17 maggio si terrà la manifestazione. Nonostante la difesa della Repubblica sammarinese, infatti, Gabry Ponte porterà una canzone che parla in tutto e per tutto dell’Italia, con tanto di ironia sugli stereotipi e un’involontaria citazione a Toto Cutugno, senza contare che la canzone è il jingle del festival di Sanremo, entrando di forza nelle case degli italiani, come ha raccontato lo stesso Dj a Fanpage: “Dell’invadenza di questa canzone all’interno del Festival mi sono accorto la prima sera di Sanremo, è stato bellissimo” ha raccontato Ponte, secondo artista italiano più ascoltato mensilmente su Spotify, alle spalle solo dei Maneskin.

Gabry Ponte a parte, l’Italia porterà sul palco Lucio Corsi con Volevo essere un duro, canzone che si è classificata al secondo posto dell’ultimo festival di Sanremo, alle spalle di Balorda nostalgia di Olly, cantautore che ha scelto di non partecipare all’Eurovision i cui impegni si accavallavano con il suo tour sold out. Corsi e Gabry Ponte sono due facce della tradizione italiana, da una parte, infatti, c’è la dance che il nostro Paese ha sempre esportato con molta fortuna, mentre dall’altra c’è il cantautorato, come ha sottolineato lo stesso Ponte: ” (Lucio Corsi) mi piace molto come artista e credo che la sua presenza a Eurovision sia giusta perché rappresenta una tradizione molto forte della musica italiana, il cantautorato. Io, invece, sono un po’ l’altro lato della medaglia, quindi è bello che ci siano due pezzi così diversi, con due artisti con una storia così diversa, entrambi a rappresentare un pezzo d’Italia”.

Non si può non citare anche Espresso macchiato di Tommy Cash, che a Basilea rappresenterà l’Estonia con una canzone, Espresso macchiato, che è un omaggio all’Italia. Insomma, il rapper estone, infatti, è stato per settimane al centro delle polemiche per la canzone che gioca e prende in giro gli stereotipi dell’Italia vista dall’estero, con caffè, spaghetti e mafia. Settimane di critiche e polemiche con tanto di richiesta di esclusione della canzone (che nessuno, ovviamente, ha preso in considerazione), nonostante nelle intervista sui media italiani cash abbia più volte ripetuto il suo amore per la nostra terra. Insomma, un’ottima mossa di marketing per il rapper che è riuscito a far innervosire un pezzo molto suscettibile del Paese. A tutta questa Italia si possono anche aggiungere la rappresentante di Malta Miriana Conte, di origine italiana, e degli Shkodra Elektronike cresciuti proprio nel nostro Paese.

Condividere.
© 2025 Mahalsa Italia. Tutti i diritti riservati.