Storie Web martedì, Marzo 11
Notiziario

Le conseguenze della Strade Bianche sono rimaste sulla pelle di molti ciclisti e cicliste che si sono cimentate nell’edizione 2025, che presentava il maggior numero di km in sterrato di sempre. Ad avere le peggiori conseguenze Michal Kwiatkowski, caduto nell’esatto punto di Tadej Pogacar e Kasia Niewiadoma che ha sbattuto contro un guardrail.

Non solo Tadej Pogacar è stato vittima della Strade Bianche 2025. Il campione sloveno è rimasto in compagnia di diversi colleghi e colleghe che nel fine settimana si sono voluti cimentare sul più difficile tracciato dell’Eroica degli ultimi anni, che presentava oltre 80 chilometri di sterrato. E così le conseguenze delle varie cadute non sono mancate, con i segni chiari tra molti di loro delle difficoltà che hanno dovuto superare, sia per la prima maschile che per quella femminile. Come è accaduto a Michal Kwiatkowski e a Kasia Niewiadoma che hanno postato le rispettive ferite sui social.

La Strade Bianche mai come nel 2025 così tanti chilometri di sterrato

La Strade Bianche 2025 è stata una delle più massacranti di sempre, con i settori in sterrato mai così prima d’ora lunghi sul percorso che ha messo a durissima prova ciclisti e cicliste. Nella prova maschile ha dominato Pogacar che ha fatto tris, nell’ennesima prova di forza che lo ha visto da solo entrare a Piazza del Campo a Siena. Non dopo un enorme spavento quando è uscito maldestramente dalla strada lungo una discesa con l’asfalto sporco di brecciolino e ghiaia. Una caduta pesante che lo ha visto con evidenti segni di escoriazioni sul corpo con l’intero fianco sinistro martoriato dall’impatto prima sul cemento e poi tra i rovi a bordo strada. Decretando le aspre difficoltà che ha lo sloveno nel fuoristrada e – probabilmente – anche la fine del sogno dell Roubaix con il Team UAE che ha decretato il “no” alla sua eventuale partecipazione.

Kwiatkowski cade nell’esatto punto di Pogacar, ma si è dovuto ritirare falla corsa

Ma nello stesso punto in cui il campione iridato è finito gambe all’aria si è ritrovato nella medesima posizione anche Michal Kwiatkowski, già vincitore per due volte della Strade Bianche. Il corridore della Ineos – Grenadiers non è riuscito a raggiungere il traguardo di Siena, ritirandosi una decina di chilometri prima di raggiungere la meta per i dolori e le ferite riportate in caduta.

Pogacar alla Strade Bianche: “Volevo far vedere di essere bravo, ho dimostrato di essere una schifezza”

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Come ha dichiarato in seguito sui social media, lo ha fatto “con lo stesso stile e seguendo la stessa curva di Tadej Pogačar”. Kwiatkowski aveva già perso contatto con i leader poco prima e dopo diverse decine di chilometri dall’incidente ha deciso di non continuare la gara, curandosi in tempo record per prendere parte alla Tirreno-Adriatico.

il terribile incidente di Kasia Niewiadoma, sbatte violentemente sul guardrail

Ma anche nella Strade Bianche femminile c’è chi ha rischiato ancor più grosso, finendo con il corpo e il volo contro il guardrail in un tratto di strada in discesa: Kasia Niewiadoma, della Canyon-SRAM Racing, che ha mostrato le ferite riportate che l’hanno esclusa dai giochi per l’immediato ritiro: la gamba destra, la guancia e il mento dello stesso lato sono completamente graffiati, così come entrambi i gomiti.

Mi sento sempre delusa se non salgo sul podio della Strade Bianche… Ma credo di avere una prospettiva diversa ora: può sempre andare peggio, quindi sono grata per quello che ho” ha scritto la scaltrice polacca sui social. “In questo caso, evidentemente ossa piuttosto forti. Il finale era bello e volevo esserne parte. È il momento migliore di ogni corsa. Spero di tornarci presto”. I controlli in ospedale hanno fortunatamente escluso fratture.

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