Storie Web lunedì, Giugno 9
Notiziario

Stellantis ha comunicato ai sindacati l’avvio della procedura di licenziamento collettivo, con incentivo all’esodo, per un totale di 610 lavoratori tra Mirafiori e l’area torinese. Gli esuberi sono così suddivisi: 250 alle Carrozzerie, 19 alle Presse, 31 alle Costruzione Stampi, 53 alla PCMA di San Benigno, 9 alla ex Tea di Grugliasco, 212 agli Enti Centrali, 20 al Services, 16 al Centro Ricerche Fiat di Orbassano.

Da notare che già un migliaio di lavoratori lo scorso anno avevano aderito alle uscite incentivate predisposte da Stellantis nell’area torinese dove sono attualmente impiegati circa 10mila lavoratori

Giudizi divergenti tra i sindacati: la Fiom non firma il verbale

Il verbale è stato firmato da Fim-Cisl, Uilm, Fismic, Uglm e Associazione quadri, ma non dalla Fiom-Cgil. «Cambiano gli amministratori delegati, ma non cambia il trend di svuotamento di Mirafiori e il depauperamento di Torino -ha commentato Edi Lazzi, segretario generale della Fiom Cgil di Torino -. Ecco perché non abbiamo firmato l’accordo in cui nulla è previsto per il futuro. Invece di rilanciare le produzioni, di avere un piano composito per lo storico stabilimento torinese, il nuovo Ad continua a solcare la strada sbagliata del suo predecessore. Dopo aver fatto il giro di Mirafiori, sarebbe utile che incontrasse i rappresentanti dei lavoratori per confrontarsi e trovare le giuste soluzioni per non disperdere completamente un patrimonio collettivo fatto di saper fare, conoscenze e abilità nel costruire autovetture».

Per la Fim Cisl, Igor Albera, riferendosi alle 610 uscite spiega che « immaginiamo che gli incentivi all’esodo siano dedicati alle persone più difficili da ricollocare, che presentano maggiori necessità o vicine ai sessant’anni, a completamento dell’operazione avviata lo scorso anno dall’azienda. Fondamentale per garantire un futuro sarà, però, la strategia per gli anni a venire. Serve un ringiovanimento strutturale, servono produzioni importanti e progetti solidi».

L’impegno del Ceo Filosa per il rilancio produttivo

Il programma di uscite volontarie in Italia è «finalizzato a supportare il prepensionamento o diverse opportunità di carriera. Tuttavia, a Mirafiori, a partire da agosto, avremo bisogno di una forza lavoro stabile, adeguatamente formata e focalizzata, per supportare il lancio del modello ibrido», haspiegato un portavoce di Stellantis.

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