Storie Web lunedì, Dicembre 23
Notiziario

L’azione che ha portato l’Empoli in vantaggio a Bergamo propiziata da una clamorosa disattenzione dei difensori dell’Atalanta, ingannati da un falso rimbalzo di un pallone lanciato da uno steward.

Due palloni in campo durante AtalantaEmpoli. O quasi. L’episodio è avvenuto in occasione dell’azione che nel primo tempo ha portato i toscani in vantaggio. La sfera è uscita, la squadra di D’Aversa beneficia di una rimessa laterale ed è al momento della battuta che si verifica il pasticcio. Per agevolare la ripresa del gioco viene consegnato un pallone a Gyasi che s’incarica della battuta, in quello stesso momento uno degli steward prova a rilanciarne un altro sul rettangolo verde ma il tentativo è maldestro: la palla sbatte contro un tabellone pubblicitario e rimbalza di nuovo sugli spalti. I difensori della Dea, distratti da quella strana coincidenza, si lasciano sorprendere. Henderson, tutto solo, guadagna la linea di fondo, ha tempo e agio per innescare Colombo che calcia di prima intenzione e supera Carnesecchi sul palo più lontano (complice anche una deviazione di Djimsiti).

L’Atalanta non ha protestato e anche se lo avesse fatto le sue ragioni non avrebbero trovato sponda nel direttore di gara perché in quel frangente non c’è stata alcuna irregolarità. E allora cosa è successo? Tutta colpa di quella illusione ottica e di quell’errore commesso per un disattenzione: ovvero perdere di vista la vera sfera effettivamente in gioco. Lo ha ammesso anche Gasperini nel dopo gara: “Partita complicata perché abbiamo preso una rete da fallo laterale – ha ammesso a Sky -. Siamo rimasti un po’ spiazzati ma sicuramente per colpa nostra. Guardavamo in giro e gli altri sono andati in porta”. 

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Cosa dice il regolamento se in campo ci sono due palloni

Cosa sarebbe successo se i palloni in campo fossero finiti due palloni? Per situazioni del genere si fa riferimento alla Regola 5 del gioco del calcio che prende in esame la figura dell’arbitro, i suoi poteri e doveri. Il caso in questione è quello di “interferenza esterna” e spiega che quando “un secondo pallone, un altro oggetto o un animale entrano sul terreno di gioco durante la gara” l’arbitro deve:

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  • interrompere il gioco (e riprenderlo con una propria rimessa) soltanto se l’elemento esterno interferisce con il gioco, tranne che il pallone stia entrando in porta e l’interferenza non impedisca ad un difendente di giocare il pallone, la rete sarà convalidata se il pallone entra in porta (anche se c’è contatto con il pallone) a meno che l’interferenza non sia stata causata dalla squadra attaccante
  • lasciare proseguire il gioco se l’elemento esterno non interferisce con il gioco e farlo rimuovere il prima possibile.
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In realtà a Bergamo il ‘secondo’ pallone in campo non è mai arrivato e l’unica recriminazione che i calciatori dell’Atalanta possono fare è solo verso se stessi. Azione regolare, gol ‘pulito’ dell’Empoli. L’arbitro non sarebbe mai potuto intervenire.

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