Arriva un nuovo aiuto per le imprese dell’indotto di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria. Nella Legge di Bilancio un emendamento – proposto dal M5S, approvato nelle scorse ore e divenuto l’articolo 30 bis – istituisce un fondo ad hoc con una provvista di 3 milioni spalmati su tre anni, dal 2025 al 2027. Altro ossigeno per l’indotto, verso il quale Governo e commissari dell’amministrazione straordinaria, con l’apporto di Sace, non hanno fatto mancare il sostegno in questi mesi. Prova ne è il fatto che ad un buon numero di imprese è stata riconosciuta, con una transazione, una parte significativa dei crediti maturati verso Acciaierie prima che questa, a febbraio, finisse in amministrazione straordinaria. Mentre le stesse aziende sono ancora in attesa dei crediti relativi alla prima amministrazione straordinaria Ilva del 2015.
Sos dalle aziende per i pagamenti in ritardo
L’istituzione del fondo nella Legge di Bilancio coincide con un nuovo momento critico per l’indotto, che lamenta ritardi nella liquidazione delle fatture. Un mancato incasso che rischia di portare molte imprese a non pagare le tredicesime ai dipendenti, come denuncia la Uilm di Taranto. Attingendo alle disponibilità finanziarie e a seguito dell’arrivo dei primi 50 milioni sui 200 del prestito contrattato con Morgan Stanley, Acciaierie ha effettuato alcuni pagamenti alle imprese sullo scaduto, ma queste ultime dicono che si è trattato di acconti che non hanno sanato quanto è in attesa.
I 3 milioni destinati alle Pmi legate al siderurgico
Tornando al fondo, l’articolo recita che nello stato di previsione del ministero delle Imprese è istituito il fondo a sostegno delle imprese dell’’indotto della società Ilva in amministrazione straordinaria, con una dotazione pari a un milione di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027. Le risorse del fondo sono destinate alle piccole e medie imprese fornitrici di beni o servizi connessi al risanamento ambientale o funzionali alla continuazione dell’attività degli impianti, il cui fatturato derivi esclusivamente o prevalentemente da rapporti commerciali con le imprese che gestiscono gli impianti siderurgici della società Ilva spa in amministrazione straordinaria. Il fondo finanzia l’erogazione di un contributo a fondo perduto da concedere nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato in regime “de minimis”. Adesso, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, con decreto del ministro delle Imprese, di concerto con il ministro dell’Economia, saranno definite le modalità per l’utilizzazione delle risorse del Fondo, con particolare riguardo all’individuazione delle imprese destinatarie dei contributi e all’importo massimo del contributo concedibile anche al fine del rispetto del limite di spesa autorizzato.